Serata partecipata e costruttiva per il comune di Moscazzano, che ha presentato ai cittadini tre progetti in cantiere, relativi al bosco didattico, all’ampliamento del cimitero e alla bretella esterna al paese per il passaggio delle macchine agricole. Nella sala polifunzionale, si è tenuto l’incontro introdotto dal sindaco Aldo Bellandi, con un breve excursus degli interventi e delle attività di questi dieci mesi di amministrazione. Poi, la relazione dei tre esperti in materia, per i rispettivi progetti: l’architetto del paesaggio Alessandro Carelli e il naturalista Valerio Ferrari per quanto riguarda il bosco didattico; il tecnico comunale Luigi Meanti, per ciò che concerne area cimiteriale e nuova bretella.
Area naturalistica per le scuole
Carelli ha illustrato come l’area acquisita da privato nei mesi scorsi, in tutto 4000 metri circa di terreno, presenti una biodiversità rara in tutto il territorio cremasco, mantenuta nel tempo e in grado di ospitare anche fauna locale in un vero e proprio habitat idoneo. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di ripensarla in termini di bosco didattico destinato a progetti con le scuole e aperto al pubblico, con una pulitura e una sistemazione delle tante specie vegetali e arboree, integrandola con percorsi e panchine in materiale naturale o ecosostenibile, con un vialetto e un’aula didattica e cartelli e sagome di animali ed elementi naturali, che aiutino i bambini a riconoscere le diverse specie, nel corso della visita guidata, come ha aggiunto Ferrari nell’illustrare l’aspetto più contenutistico del progetto. Insieme al bosco, sarà recuperata la suggestiva risorgiva all’ingresso del paese con cartellonistica che ne racconti le origini e l’importanza a livello ambientale. La cifra stanziata di 120 mila euro è la riconversione dei contributi destinati dalla precedente amministrazione al sottopasso, in un’opera che “sposta i fondi da un intervento di cementificazione a una valorizzazione naturalistica”, ha sottolineato il sindaco Bellandi.
Ampliamento del cimitero
L’ampliamento del cimitero presentato da Meanti non vedrà un allargamento all’esterno, ma una integrazione delle strutture esistenti con un nuovo corpo nell’area compresa tra la cappella Marazzi e i portici dell’ala più recente di loculi. In tutto, la struttura è concepita in linea con gli archi dei portici centrali, con la stessa muratura e decorazione, con due corridoi ad arco e con un’altezza inferiore, perché sia un elemento funzionale e il meno impattante possibile con le soluzioni già esistenti. L’intervento è reso necessario dalla carenza di posti, problema già presente da tempo, ed vedrà 42 nuovi loculi, di cui 30 a forno e 12 a fascia. La realizzazione sarà finanziata accedendo a un mutuo, già deliberato, di 120.000,00 euro. Se per i primi due progetti, gli esperti hanno reso noto lo stato di avanzamento dei lavori, che permetterà la realizzazione nei prossimi mesi o comunque in un tempo medio breve, per la terza opera i giochi sono ancora del tutto aperti e la serata è servita proprio all’amministrazione per mostrare le idee nate in questi mesi, insieme ai progettisti e dopo una riunione di categoria con gli agricoltori del paese.
Bretella esterna al paese
Da anni, a varie voci è arrivata la richiesta di una bretella esterna al paese che permettesse di alleggerire le strade centrali dal passaggio della maggioranza delle pesanti macchine agricole, sia a tutela della pavimentazione stradale, sia in termini di riduzione dell’inquinamento. Meanti ha illustrato le due possibili soluzioni ad oggi pensate: la prima, adattando una strada bianca, trasformando in un percorso che potesse ospitare sia un tratto ciclabile, sia di passaggio per le macchine agricole. Accesso dalla frazione san Donato e uscita sulla strada bassa per Ripalta Cremasca. Criticità, in questo caso, sono dovute all’impossibilità di allargare eccessivamente la strada. Seconda opzione, sempre accesso dalla zona di san Donato e sbocco accanto alla roggia che si affaccia su un tratto di via Caprotti. Criticità in questo caso, sollevate nel corso dell’incontro, il poco spazio di manovra in uscita e la vicinanza con la strada per il santuario, molto frequentata in estate. Dall’assemblea, sono arrivati altri suggerimenti, come una ‘terza via’, all’uscita del paese proprio all’imbocco della strada bassa per Ripalta. Tante idee e spunti che consentiranno di rivedere il progetto, ancora in fase di analisi di fattibilità. In questo caso, il finanziamento della bretella sarebbe coperto da circa 260 mila euro di compensazioni ambientali da parte della Stogit.