14-03-2025 ore 12:20 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Bordo: 'no al riarmo, in piazza per un'Europa unita nel progresso sociale ed economico'

L’assessore all’ambiente del comune di Crema Franco Bordo, in una lettera al direttore di Cremaonline, illustra le motivazioni per le quali sarà in piazza a manifestare per la pace a Crema, mentre non concorda con le ragioni dell’iniziativa a Roma. “Sono sempre stato convinto sostenitore di un'Europa di pace e fratellanza, unita nel progresso sociale ed economico, nella protezione delle persone più fragili e delle aree più deboli, quella del Manifesto di Ventotene. Da parlamentare ho condiviso tutte le iniziative che la presidente della Camera Laura Boldrini portò avanti a favore di un processo che ci portasse verso gli Stati Uniti d'Europa, sulla base di questi valori”. 

 

‘Il riarmo che grava sugli stati europei’

“In un primo momento ho visto positivamente l’appello di Michele Serra con la convocazione di una manifestazione a favore dell’Europa. Positivo anche se contraddistinto da una generica invocazione all'unità europea. Il richiamo all’unità dell’Europa avrebbe avuto senso se nel frattempo non fosse intervenuto un fatto di assoluta gravità: il piano di RearmEu voluto dalla presidente Von der Leyen, approvato dalla Commissione europea. Un piano di riarmo delle singole nazioni di 800 miliardi di euro, che graverà per anni sui bilanci degli stati europei e che ricadrà sulle spalle delle future generazioni. Un piano che dirotta le risorse pubbliche verso gli armamenti a discapito della spesa sociale in sanità, istruzione, pensioni e politiche ambientali”.  

 

‘Restare uniti’

“Siamo di fronte a una scelta che ci porta nella direzione di un’Europa bellicista, verso un'economia di guerra, in contrasto con i principi fondativi della nostra Unione. Per questo ho deciso di non partecipare alla manifestazione di sabato 15 a Roma. Io non ci vado, per l'aderenza ai valori in cui credo e in cui ho cercato di mantenere sempre una coerenza nella mia attività politica, non ci vado anche per l'ambiguità su cui questo appuntamento fa leva. Ma, con fermezza, ritengo anche che quelli che non ci vanno dovrebbero smetterla di pensare che in piazza ci saranno solo guerrafondai; così come quelli che ci vanno dovrebbero smetterla di pensare che gli assenti siano tutti putiniani. Avvertendo la necessità di restare uniti in questo momento di gravissima crisi internazionale, di affermare un'Europa di pace, di dire con chiarezza qual è l’idea intorno a cui vogliamo ritrovarci insieme, condivido lo spirito e i contenuti dell'iniziativa dei Costruttori di pace. Per cui Sabato 15 sarò alla manifestazione in Piazza Duomo a Crema”.