La maggioranza è stata parziale, ha finto ascolto e non ha badato ad un progetto durevole e di qualità. Tutto ciò “non mette Piazza Garibaldi al riparo da nuove e ulteriori rivisitazioni nel tempo”. “Il metodo” utilizzato per arrivare alla riqualificazione promossa dall’amministrazione Bonaldi per l’estate 2019 ha portato i gruppi di minoranza a presentare alla stampa un documento condiviso (integrale in allegato). Titolo: “Il sindaco Bonaldi ha perso l’occasione di essere il sindaco di tutti”. Una prima volta, arrivata dopo i recenti e ‘isolati’ fronti su Crema 2020, la Fondazione Benefattori, gli alberi di via Bacchetta, il bando parcheggi e la gestione della piscina comunale. Più recentemente l’Azienda farmaceutica municipale.
L’ascolto e la bellezza
Tornando al tema della conferenza odierna, i gruppi consiliari hanno lamentato una cronica “incapacità di ascolto”. Tramite Manuel Draghetti il Movimento 5 stelle sostiene che la maggioranza non abbia “un progetto complessivo sul centro storico” e abbia quindi presentato un progetto su piazza Garibaldi “sconnesso”. L’opposizione suggerisce ad esempio “il doppio senso in via Griffini, ampliando l’area pedonale della piazza e al termine della sperimentazione la possibilità di apportare modifiche senza esborsi significativi”. Attraverso Andrea Bergami, il Patto civico ha lamentato una carenza di “qualità e di bellezza progettuale”, con una scarsa capacità di cogliere “dove, come e quanto investire” per raggiungere obiettivi durevoli.
‘Pluralità e apertura’
“Questa maggioranza – ha commentato Andrea Agazzi, Lega - ha relegato i cittadini all’ascolto, escludendoli dalla possibilità di scelta e di partecipazione alle varie progettualità”. La maggioranza ha snocciolato una lunga “serie di spot solo per mascherare le magre figure fatte nei mesi precedenti. Un’amministrazione si deve aprire e deve basarsi sulla pluralità e sull’ascolto, proprio come stiamo facendo noi con viale Repubblica”.
I molti fronti aperti
In chiusura Simone Beretta, Forza Italia: “non è più possibile dire che sia il nostro sindaco o il sindaco della città. È al secondo mandato aveva la grande occasione di dare un messaggio, anche etico. Invece si è appiattita sul progetto dell’assessore Bergamaschi. Ha perso una grande occasione per arrivare ad una mediazione alta. Questo progetto rappresenta forse un quinto della città. Abbiamo provato ad essere propositivi, ma visto che si interessano delle nostre proposte solo quando fa loro comodo colgo l’occasione per ricordare che il sindaco ha molti fronti aperti e d’ora in avanti non le verrà risparmiato niente”.