14-02-2022 ore 20:13 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Finalpia. La Hyma in commissione garanzia, Stefania Bonaldi: ‘dilettantismo istituzionale’

Venerdì 18 febbraio (alle 18) è convocata la commissione comunale di garanzia. Seduta aperta al pubblico, ha un unico punto all’ordine del giorno: “Audizione Hyma in merito al rapporto contrattuale con Finalpia”. Al riguardo il sindaco Stefania Bonaldi ha inviato una lettera ai commissari: trapelata alla stampa, è stata oggi diffusa pubblicamente dall’amministrazione comunale. A stretto giro di posta è da registrare la replica del Movimento 5 stelle.

 

Dilettantismo istituzionale”

Partiamo dalla lettera: “Visto che qualche consigliere di opposizione si racconta, sapendo di mentire a sé stesso, che la mia assenza sarebbe "una fuga", sono costretta a prendere parola pubblicamente. In 10 anni di sindacatura la tentazione di scappare avrebbe potuto visitarmi solo per allontanarmi dalla banalità e dalla malafede di chi spaccia il proprio ruolo pubblico per una perenne caccia alle streghe, anche a costo di non percepire la convocazione di questa commissione per ciò che è: un grave atto di dilettantismo istituzionale. Basterebbe leggersi i regolamenti e lo Statuto del comune per coglierlo, ed è paradossale che chi si erge a paladino delle regole poi compia scivoloni del genere, invocando audizioni per le quali la Commissione non è minimamente titolata”.

 

Modalità primitive”
“Spiace che anche politici esperti, come il presidente Beretta, assecondino queste modalità primitive, tanto da farmi legittimamente domandare a quale gioco si stia giocando, per chi si stia parteggiando: se per la comunità o per un terzo; se si difenda una trattativa che metta in sicurezza il patrimonio di Finalpia o se, come credo, si voglia solo screditare il vecchio Cda e il nuovo. Mi chiedo quale "garanzia" voglia dare la Commissione e a chi, se alla comunità cremasca o piuttosto al privato. Mi pare evidente che sfidare il CdA della Fondazione, unico titolato a rapportarsi ad Hyma, rappresenti uno scivolone che denuncia un grave analfabetismo istituzionale”.

 

Ricerca di visibilità”
“Comprendo il clima della campagna elettorale e la conseguente ricerca di visibilità da parte dei gruppi dell’opposizione, ma non possiamo accettare che queste operazioni di bottega si facciano calpestando l’interesse pubblico in modo così sfacciato. Qualcosa di utile questo sgradevole episodio, comunque, lo contiene: ci ricorda perlomeno che Crema non si può permettere di tornare all’approssimazione e al medioevo politico, che in questi anni abbiamo cancellato”.
 

Peggio di Ponzio Pilato”
Passiamo alla nota stampa del Movimento 5 stelle “Il sindaco Bonaldi peggio di Ponzio Pilato. La lettera che ha inviato ai membri della commissione di garanzia riguardo alla sua volontà di non partecipare alla Commissione di garanzia con Hyma (società che si era resa disponibile ad un accordo per l’affitto e poi l’acquisto dell'Hotel a Finalpia) suonano come una fuga, identica a quella fatta dal precedente Cda. Come può un sindaco giudicare come intende agire la Commissione di garanzia?”

 

Domande senza risposta

“Hyma non è tenuta certo a presenziare di fronte alla Commissione, ma la Commissione può essere convocata rispetto al tema di grande importanza per la città, rispetto al quale il Consiglio comunale ha pure elargito 50.000 euro di soldi pubblici (gli ennesimi...). Se Hyma viene invitata a presenziare in Commissione e accetta l’invito, chi è il sindaco Bonaldi per giudicare questa scelta? Se non è il cda a rispondere alle domande del consiglio comunale e soprattutto della città, è il consiglio comunale che mette in atto ogni azione possibile per ottenere risposte: qual è lo stato attuale dell’interlocuzione tra cda e Hyma? Perché Hyma ha sottoscritto un accordo, non rispettato, prima di verificare la veridicità di quanto contenuto nell'accordo? Quali sono le reali motivazioni per cui ora Hyma vorrebbe ritrattare gli accordi presi precedentemente?”

 

Accordi al buio”

“Di accordi al buio, tenuti all'oscuro dell'organo di massima rappresentanza cittadina, siamo stanchi: ne sono stati fatti troppi, per tanti dossier e i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti. La condivisione di informazioni su questa tematica dev’essere il faro a cui tutti devono puntare. Evidentemente qualcuno vuole andare per un’altra strada. Su queste partite non si scherza. La Bonaldi, abituata solo agli ossequi, talvolta imbarazzanti, dei suoi consiglieri comunali, lo deve capire”.

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