14-02-2019 ore 19:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Nuova piazza Garibaldi, 'un progetto elegante e pulito'. Lavori al via entro l’estate

Nuova piazza Garibaldi, siamo al momento della sintesi: il progetto è concluso e in linea con la volontà di pedonalizzare l’area e restituirla alla sua funzione essenziale. Un disegno pulito ed elegante. La procedura negoziata prevede la raccolta di una manifestazione di interesse – al momento una quindicina di ditte si sono già dette interessate - e quindi l'apertura del bando. I lavori dovrebbero occupare tutta l’estate e concludersi prima dell’inizio dell’autunno di quest’anno, possibilmente entro la fine di settembre, con particolare attenzione per le attività commerciali ed i residenti. Il costo complessivo è di circa 650 mila euro.

 

Il varco Ztl

In tutto ‘si perderanno’ sette stalli, ma i dieci parcheggi appena entrati da porta Serio diventeranno gratuiti con soste di 30 minuti. Attorno alla statua di Garibaldi verrà realizzata un’aiuola con tappeto erboso di piccola altezza e sul lato della chiesa, davanti ai negozi, verranno piantati alcuni alberi, salvaguardando le facciate di pregio dei palazzi. La piazza avrà un varco Ztl con telecamera per garantire l’accesso ai soli residenti o permessi speciali. Alberi e sedute in pietra saranno illuminati da lampade a led interrate. Non sono previsti ulteriori interventi sugli impianti esistenti.


I contributi progettuali

Come spiegato dal sindaco Stefania Bonaldi e dagli assessori Fabio Bergamaschi e Matteo Gramignoli il progetto finale è nel programma elettorale e strada facendo si è arricchito di “contributi qualificati e costruttivi” dalla Consulta dei giovani, dall’esperto del paesaggio e dagli architetti Scaramuzza e Zucchetti sollecitati dall’Asvicom. La parte centrale, della pedonalizzazione, è frutto del pensiero interno del progettista comunale, l’area dietro la statua e il disegno dei parcheggi riprende la proposta della Consulta, mentre la ciclabile e l'idea di plateatico appena dopo Porta Serio è stata suggerita dal progetto alternativo di Asvicom. Non è escluso che in futuro si possa procedere alla chiusura totale alle auto.

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