13-08-2015 ore 18:41 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Piscina comunale. Giovedì e venerdì doppio presidio contro l’affidamento ai privati

Proseguono le iniziative contro l’affidamento della gestione del centro natatorio Nino Bellini di Crema ai privati. Approvato in Consiglio comunale lo scorso 12 marzo, l’affidamento ha visto votare a sfavore il partito della Rifondazione comunista, che per questa settimana – sostenuto dal comitato cremasco L’altra Europa con Tsipras e le sigle sindacali Cub e Usb – ha indetto un doppio presidio.

 

Presidi e petizione

I presidi si terranno giovedì 13 agosto, dalle ore 9.30 alle ore 12, presso il mercato di via Verdi e venerdì 14 agosto dalle ore 14 alle ore 16.30 presso la piscina di via Indipendenza. L’obiettivo degli organizzatori è contenuto nella petizione che sarà inviata al sindaco Stefania Bonaldi e a Pietro Moro, presidente di Scrp, “affinché non si riproponga il bando di gara del centro natatorio Nino Bellini, ma si avvii il percorso per una gestione sociale di questa struttura che riveste primaria importanza per la città e il territorio”.

 

Comitato di gestione

La richiesta è chiara: “la piscina sia affidata ad un Consiglio di gestione composto da rappresentanti eletti dai dipendenti oltre che da rappresentanti delle associazioni dei consumatori, sportive e no profit, sottraendola alla gestione dei privati e alla burocrazia dei partiti, superando la contrapposizione pubblico-privato per consegnare nelle mani dei cittadini il bene che gli appartiene e garantire lavoro stabile ed il controllo delle tariffe e della qualità del servizio”.

 

Piscina bene comune

Come hanno spiegato più volte in Sala degli ostaggi e durante le iniziative pubbliche, i gruppi promotori considerano “il centro natatorio un bene comune indisponibile alle mire del mercato e alla vulgata di liberismo comunale ampiamente praticato dalla giunta di Crema e dai sindaci del territorio aderenti ad Scrp”.

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