13-06-2022 ore 12:28 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Elezioni. 'Quasi un cremasco su due diserta le urne', tra la 'disaffezione' e 'l'irresponsabilità'

“Quasi un cittadino su due diserta le urne”. Per le amministrative di Crema hanno votato 15.035 elettori, pari al 55,06 per cento degli aventi diritto. “Non è un bel segnale ma si inserisce in un contesto nazionale, con l’Aquila e Catanzaro in controtendenza”. Secondo Stefania Bonaldi si può senz’altro parlare di “disaffezione alla politica”, ma anche e soprattutto “di una buona dose di irresponsabilità, perché poi quegli stessi cittadini che il giorno dopo sono già alla porta del sindaco a chiedere servizi e vantare legittime aspettative”.

 

Partecipazione

Per la sindaca uscente “si dovrebbe essere più coerenti” e in base alle proprie “sensibilità” politiche, “partecipare alla democrazia”. Non nega “un po’ di amarezza, anche perché si tratta di votare il sindaco, la figura istituzionale più prossima ai cittadini”. Accantonati gli alibi del periodo estivo e delle ‘tentazioni’, rappresentate dalla gita al lago o al mare, ha trovato nella presenza dei giovani un lato positivo: “ho visto molti giovani impegnati in tutti gli schieramenti. Trovo che sia un bel segnale”. Arrivati i dati definitivi, si cercherà con calma di vedere quali generazioni abbiano partecipato meno.

 

Scarso interesse”

Allargando il campo alla campagna elettorale, la sensazione è che si sia rispettata la consuetudine cremasca: “di norma il centrodestra ricorre a figure anche nazionali, mentre nel centrosinistra si tende a privilegiare l’aspetto locale. Sarà il responso delle urne a certificare quale sia la politica che paga di più. Credo che in questi mesi ci sia stata un po’ di fatica, la città non era dentro appieno in questa campagna elettorale. Talvolta c’è stata l’impressione, confermata anche dalla bassa affluenza, che ci fosse scarso interesse.

 

Competenza ed empatia

I candidati sindaci in lizza per sostituirla (Stefania Bonaldi è stata la prima donna sindaco della città di Crema) son tutti uomini. Le caratteristiche principali di un sindaco, “quelli che io definisco pilastri, sono innanzitutto la competenza (studiare le carte, conoscere le procedure, sapere i meccanismi della pubblica amministrazione) e l’empatia, che si costruisce con più difficoltà, è la capacità di immedesimarsi, entrare in sintonia con la città che si deve amministrare. Altrimenti si corre il rischio di essere molto distaccati dalla realtà. Si realizza mantenendo un dialogo costante, complicato dai social media, ottimo strumento ma da non confondere con la realtà”.

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