13-03-2024 ore 12:00 | Politica - Lombardia
di Angelo Piccolo

Multe ticket sanitari. Il consigliere Piloni: 'La giunta deve risolvere il tema delle esenzioni'

"Grazie alla nostra mozione, il consiglio regionale ha votato all'unanimità un atto che impegna la giunta a risolvere il cortocircuito burocratico delle multe arrivate dalle Ats a pensionati e disoccupati per i mancati pagamenti dei ticket per le prestazioni di specialistica e farmaceutiche" lo ha fatto sapere il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni dopo l’approvazione di una mozione voluta dal Partito democratico e firmata poi anche dagli altri gruppi consiliari nella giornata di martedì 12 marzo. "Oggi l'Aula ha votato un provvedimento che impegna la giunta a legiferare per risolvere il tema delle esenzioni – ha spiegato Piloni - in questi giorni, infatti, le Ats stanno inviando verbali di contestazione a centinaia di pensionati o disoccupati lombardi in difficoltà, che hanno erroneamente utilizzato i codici di esenzione”. 

 

La necessità di un nuovo provvedimento

“Nella stragrande maggioranza dei casi – ha continuato il consigliere - i cittadini che non avevano pagato il ticket per visite ed esami sono stati indotti in errore dal cambio dei parametri di assegnazione delle agevolazioni economiche. Negli anni precedenti la regione era corsa ai ripari trovando i finanziamenti sufficienti a coprire i costi delle sanzioni e dando la possibilità, ai cittadini interessati, di dilazionare i pagamenti. Tuttavia, ad oggi, senza ulteriori provvedimenti, si era riproposto il tema delle multe. Per questo abbiamo ritenuto urgente portare all'attenzione del consiglio la necessità di un nuovo provvedimento emergenziale per sanare la questione. Il prossimo passo, quindi, dovrà essere un provvedimento che disponga criteri di assegnazione chiari e procedure semplificate. Siamo soddisfatti dell'esito della discussione in aula perché, nell'interesse dei lombardi, si sono create le condizioni per un provvedimento condiviso da maggioranza e opposizione e l'impegno del consiglio non era scontato”. 

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