13-03-2018 ore 15:44 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. Bike sharing e velostazione, pronto l’appalto triennale. Committente sarà Scrp

La Giunta comunale ha approvato l’indizione di una gara d’appalto finalizzata alla fornitura, la posa e la gestione del servizio di bike sharing e velostazione all’interno di Crema 2020. Oltre alle “biciclette prenotabili con applicazione”, è previsto “un servizio per i pendolari. Potranno depositare in stazione la propria bicicletta in un'area sicura”.

 

Committente e durata della concessione

Scrp sarà centrale di committenza. La durata della gestione? Tre anni con possibilità di estensione fino a cinque. La procedura? Aperta europea. Tempi tecnici per la realizzazione? Fine estate, inizio autunno del 2018. Secondo l’assessore alla mobilità Fabio Bergamaschi “il bike sharing è uno strumento fondamentale delle politiche di mobilità sostenibile. Offre un valore aggiunto anche nei centri medio piccoli, dove il modello tradizionale station based funziona meglio del più recente free floating”. Le biciclette Attrezzarsi con un simile sistema significa non solo offrire ai cremaschi un'alternativa all'automobile e alla propria bici privata, ma anche e soprattutto predisporre un servizio per i pendolari e per i turisti, che anche grazie all’ispirazione del film Call me by your name potranno avere il piacere di scoprire il territorio”.

 

Crema 2020, i numeri

Il cantiere ammonta a 2.109.000 euro: 500 mila euro Comune di Crema, 1.050.000 Fondazione Cariplo, 450 mila Regione Lombardia, 109 mila Autoguidovie. Il sistema di bike sharing è assicurato 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. Si basa su stazioni all’ospedale, centro storico, università, piscina, largo partigiani d’Italia, palestra Toffetti. Le biciclette sono 30. All’azienda partecipante alla gara viene chiesta anche l’apertura di una velostazione. In questo caso si tratta di gestire il posteggio delle biciclette private in massima sicurezza e con tecnologia identificativa.

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