13-03-2015 ore 18:34 | Politica - Crema
di Francesco Jacini

Pierina. Beretta e Zanibelli attaccano l’amministrazione: “la parola del sindaco verso terzi non può essere disattesa”

“Ma che modo è di amministrare?”. Con queste parole i consiglieri Simone Beretta di Forza Italia e Laura Zanibelli delNuovo Centro Destra, attaccano il sindaco Stefania Bonaldi e l’amministrazione comunale riguardo il dietrofront sulla vicenda del Crema Sporting Park, il progetto di riqualificazione della Pierina, presentato dal società sportiva Crema 1908.

 

Inspiegabile marcia indietro

“L’Ac Crema formula una proposta per il recupero ricreativo della Pierina - affermano - chiedendo al sindaco, in nome e per conto del Comune, di sostenere tale progetto come ‘emblematico’ presso la Fondazione Cariplo, condizione per ottenere il finanziamento. Il sindaco da il suo sostegno. Il Crema ed il Comune da quel momento lavorano per mesi in accordo per la definizione complessiva del progetto, la società sostiene 130 mila di costi diretti ed indiretti. Inspiegabilmente fa marcia indietro compromettendo la credibilità dell’istituzione che rappresenta”.

 

In gioco la credibilità istituzionale

“La parola di un sindaco verso terzi non può essere disattesa. L’Ac Crema fidandosi del primo cittadino ha dato seguito a investimenti importanti, bene conoscendo che i progetti su aree pubbliche devono seguire iter legislativamente consolidati. Esporre le Istituzioni come ha fatto il sindaco in questo modo è una pessima cosa, non è certo un modo trasparente di gestire il potere che detiene. Nascondersi mediaticamente all’ombra dei propri assessore o anche semplicemente mandandoli in avanscoperta è istituzionalmente inaccettabile. I cittadini vogliono conoscere la verità. In gioco c’è una credibilità istituzionale che non può certo essere lasciata al segretario provinciale del Pd. Tocca al sindaco tirare fuori le Istituzioni da questo è un pasticcio tutto suo”.

 

Parola disattesa

“La parola di un sindaco verso terzi - proseguono Beretta e Zanibelli - non può essere disattesa e non può certo immaginare che società e privati che siano si muovano investendo risorse, tempo e prestigio se non confortati da una piena sintonia con le istituzioni. Venire meno ad un impegno preso prevede chiedere scusa e motivare il cambio di rotta. Non sarebbe mai stata in discussione la priorità tra il recupero della Pierina e del sottopasso, priorità quest’ultima che andrebbe valutata con la ovvia ed indifferibile ‘tangenzialina’ di collegamento con la nostra area industriale”.

 

Reperimento delle risorse

“Intanto c’è da chiedersi da quando le strutture viabilistiche rientrano nella categoria degli emblematici considerato che da sempre si sono premiate le attività filantropiche che riguardano i settori della cultura, servizio alla persona, ricerca scientifica e tecnologica e ambiente. Poi c’è da augurarsi che l’amministrazione sia pronta alla cantierabilità del suo progetto per Santa Maria: ma dove pensano di reperire le altre risorse mancanti non previste nel bilancio 2015? Se il sindaco pensa veramente che il superamento della barriera di Santa Maria sia prioritario, ci spieghi pubblicamente, e senza mandare avanti i suoi assessori, come mai non si sia mai rivolta al parlamentare europeo Ncd della nostra provincia, per chiedere supporto nell’individuazione di fondi europei a tale scopo. La informiamo che in tutto il Collegio di riferimento del neoparlamentare, sindaci di tutti i partiti, compreso il Pd, non temono di dover chiedere quando è per il bene dei loro cittadini”.

 

Simone Beretta e Laura Zanibelli (foto © Cremaonline.it)

Confronto con i cittadini

“Che gli amministratori - puntualizzano - sono quelli che puntano risorse ed energie su progetti come quello del centro culturale islamico senza accettare il confronto con i cittadini e senza impegnarsi piuttosto verso i veri problemi della città, soprattutto, verso coloro che decidono di investire? Quello che: rallentano pesantemente gli investimenti sulla città fermando il progetto di Campus scolastico, senza neppure risolvere i problemi viabilistici della zona? Rimandano la soluzione al problema delle scuole medie Vailati, fingendo che le facciate di fatto siano quelle che garantiscano la sicurezza in aula? Rimandano per mesi la soluzione del problema tangenzialina? Dopo aver continuato a negare il problema sicurezza ci han lasciato la città nelle condizioni che giornalmente leggiamo, se ad esempio non viviamo in piazza Garibaldi, e solo, ora, iniziano a mettere in campo qualche soluzione”.

 

Campus scolastico

“Insieme al no, infatti . al campus scolastico in via Libero comune e alla Cittadella per l’anziano le imprese cittadine e del territorio hanno perso la possibilità di intercettare lavori per milioni di euro in un momento economico difficile dove non esistono alternative. In compenso l’amministrazione Bonaldi ha messo le mani nelle tasche dei cittadini come mai era successo prima ed in modo iniquo”.

 

Il ‘quasi mostro ormai’

“Per trasparenza, se non preoccupati che la Pierina non diventi un ‘mostro’ in città si ricordino che quel ‘quasi mostro ormai’ costato risale all’esborso di 4 miliardi delle vecchie lire dei cittadini rimasto tale anche nel decennio della giunta Ceravolo. Giunta che decise di acquistare, usando soldi pubblici che affidò il progetto ad un privato che poi fallì, e giunta che ci lasciò l’eredità Pierina. E sempre trasparenza, ricordiamo che la stessa decise il Piano di urbanizzazione con esclusiva funzione pubblica della ex Valcarenga che ospitasse la scuola della Fondazione Charis e riversando le volumetrie sui proprietari adiacenti”.

 

Amministratori pasticcioni

“Successivamente la giunta di centrodestra diede conclusione all’iter già adottato e agli impegni presi dalla giunta Ceravolo, e non esborsò nessun soldo dei cittadini cremaschi per impegnarsi con la Fondazione, che purtroppo ha lasciato quello che è sotto gli occhi di tutti. Invitiamo chi amministra a non buttare fango invano, per non agire per altre vie. Non solo gli altri ad avere visioni fantasiose, sono questi amministratori pasticcioni che rischiano di vivere di sola fantasia”.

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