“La politica deve accettare la sfida e non accontentare gli imprenditori per soddisfare necessità immediate. Deve guardare al futuro. L'informatica è molto importante, questa è una sede di grande tradizione industriale. In Italia non esiste, ad esempio, un centro per l'analisi dei dati” e la struttura cremasca, una volta riqualificata, potrebbe essere molto appetibile. Così Dario Violi, durante la tappa di ieri al polo informatico della Statale di Milano, in via Bramante, accompagnato dai candidati alla regione e al Parlamento.
Un forte rilancio
Secondo l’esponente pentastellato “l’università di Crema negli ultimi anni è stata abbandonata dalla politica ed è in stato di degrado". In sostanza "serve un rilancio", allargando l’offerta formativa attuale alla "formazione di alto livello per quanto concerne la cosmesi”. Bocciati i trasporti: “non esiste nemmeno un collegamento tra la stazione ferroviaria e la sede universitaria". Per Violi sono segni evidenti del disinteresse e della miopia della politica. La Regione e l’Università devono credere al rilancio, il territorio cremasco lo merita”. Assolutamente non percorribile l'idea di chiudere la sede cremasca per favorire Milano.