‘In via Carrobbio è necessario installare dei dissuasori della velocità’. Ne è convinto Enrico Birocchi, residente e primo firmatario di una raccolta firme depositata in comune una decina di anni fa: “Via Carrobbio è un rettilineo di circa un chilometro, dalla carreggiata limitata, sulla quale le auto sfrecciano ad alta velocità per imboccare la Melotta o per immettersi nel centro del paese. I veicoli, per riuscire a passare meglio, si avvicinano ai cancelli delle abitazioni dove vivono bambini e anziani. La situazione è pericolosa. Poco dopo aver promosso una raccolta firme sono stati installati tre dossi che hanno mitigato molto la situazione. Con il tempo e il passaggio delle auto, i dossi si sono usurati e, una volta consumati del tutto, sono stati eliminati. Ora la via ne è completamente sprovvista”.
Oneta: ‘al centro la sicurezza’
Enrico Birocchi ha scritto al comune per illustrare la situazione: “Non mi è stata data risposta”. Al riguardo il sindaco di Romanengo, Federico Oneta, chiarisce: “è in atto una riqualificazione delle principali vie del paese, tra cui via Carrobbio, Maffezzoni e XVI Aprile. L’idea, in via Carrobbio, è di rifare il manto stradale e creare dei manufatti in cemento. Lo stesso lavoro, nei prossimi anni, verrà effettuato anche sulle altre strade. Pensiamo di posizionare dei dissuasori di traffico e dei camminamenti pedonali. Stiamo lavorando in collaborazione con il nuovo comando di polizia locale per garantire massima sicurezza”.