12-11-2021 ore 16:40 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema città aperta fissa gli obiettivi: lavoro, edilizia pubblica, Pierina e partecipazione

“Riteniamo che Fabio Bergamaschi rappresenti l’anello di congiunzione per un nuovo progetto, una “nuova alleanza” per la città di Crema. I confronti, o meglio “i tavoli politici” sono iniziati l’estate scorsa: “a settembre abbiamo avuto un confronto con le forze della maggioranza”. Ora, superata l'esperienza di Crema futura (clicca per approfondire) e soprattutto "lo strumento delle primarie” con la candidatura espressa dal Partito democratico dell’attuale assessore ai lavori pubblici, ai cronisti della città si è presentata Crema città aperta, non una lista ma un “gruppo di donne e uomini che hanno in comune il desiderio e la voglia di contribuire concretamente alla crescita, all’evoluzione e al miglioramento della città”.

 

Leader territoriale

Come sottolineato da Franco Bordo, “non siamo ancora una lista. Se in futuro non lo diventeremo metteremo comunque a disposizione le nostre esperienze sotto altre forme”. Obiettivo primario è rinsaldare il legame tra cittadini e politica, per ovviare al senso di “scollatura e spaesamento” che sembra attanagliare i cremaschi. L’astensionismo va superato con la partecipazione. Al riguardo, Crema città aperta ha posto degli obiettivi concreti. Il primo: “Crema deve tornare ad essere leader del territorio, deve avere la forza di ricucire le ferite ed essere all’altezza delle sfide che attendono il territorio nel prossimo futuro”.

 

Lavoro e tecnologia

Tema portante il lavoro: “l’amministrazione comunale ha un peso importante nel migliorare le possibilità occupazionali, intercettando i fondi del Pnrr”. Fondamentale sarà “la migliore interlocuzione con sindacati e mondo dell’impresa”, con particolare attenzione al mondo dei giovani e alle pari opportunità. Città smart è uno splendido slogan, “ma tutti i cittadini devono avere accesso e possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie, soprattutto perché il mondo digitale è indispensabile per ricevere servizi pubblici, dai rapporti col comune alla scuola passando per la sanità”.

 

Pierina e Stalloni

“Entro il prossimo anno – ha spiegato Bordo – riteniamo indispensabile che il comune abbia almeno aperto il cantiere per restituire l’area verde della Pierina alla fruizione dei cittadini”. Gli Stalloni continuano a rappresentare un’occasione di rilancio, “purché sia salvaguardata l’area mercatale” ed offrire una grande opportunità nell’ambito dell’edilizia sociale. Sempre nell’ottica dei lavori pubblici, “il comune deve indirizzare meglio l’utilizzo delle aree, per chiudere la fase dei supermercati”. L’emergenza abitativa va risolta con un “serio confronto con regione e Aler. Va recuperato l’esistente, mentre ora il patrimonio pubblico langue”.

 

Comitati di quartiere

La partecipazione dei cittadini passa dalla presa in cura e dalla responsabilità diretta. La voce dei quartieri deve essere ascoltata anche in centro: “Fabio Bergamaschi è già al lavoro per normare la creazione dei comitati di quartiere”. Saranno lo strumento col quale non solo intercettare le necessità, ma soprattutto “creare una interlocuzione diretta, fatta con rappresentanti eletti e quindi rappresentativi. Saranno loro a tenere i contatti con l’amministrazione comunale”. E non si limiterà alla mera gestione delle aree verdi. La carne al fuoco è molta e la missione di Crema città aperta è chiara. Attraversare la città e intercettare capacità e bisogni. I risultati saranno sintetizzati a tempo debito.

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