12-10-2012 ore 09:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Centro Culturale Arabo a Crema, volere è potere. Agostino Alloni: "bisogna modificare il piano dei servizi. Da due anni si rimanda una decisione. In sei mesi sarebbe tutto pronto"

Nella riunione di mercoledì della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Crema, si è discusso della richiesta di insediamento di un 'centro culturale arabo'. Come spiegato dal consigliere del Partito Democratico Agostino Alloni "è un diritto di tutti i cittadini di tutte le religioni di avere un luogo dove esercitare il culto. Quindi nel rispetto della legge e di modalità che devono essere concordate attraverso convenzioni, bisogna far rispettare questo diritto".

Il diritto di superficie
"Certo - aggiunge l'esponente di maggioranza - concretamente bisognerà trovare la soluzione più appropriata. Non escluderei a priori la possibilità che il centro culturale d'ispirazione islamica nasca su un'area ceduta dal comune in diritto di superficie, in modo tale che in futuro, attraverso la convenzione, se non vengono rispettate le regole si può sempre decidere di fare un passo indietro".

Le aree disponibili
Per l'insediamento del centro culturale arabo, al momento sarebbero disponibili due aree: una in via Pagliari, ad Ombriano ed una in via Bramante, a Santa Maria. "Sono le due attualmente disponibili - spiega Alloni - ma esistono anche altre soluzioni e sicuramente di deciso non c'è ancora nulla".

Tempi di realizzazione
"Tempi di realizzazione? Nel caso si arrivasse ad una decisione a novembre, ipotizzo, nella tarda primavera si potrebbe arrivare ad una soluzione. Si tratta di procedure che si possono portare a termine nell'arco di sei mesi. La discriminante è data dalla volontà. Sono 2 anni abbondanti che si chiede di realizzare il centro culturale, ma è stato fatto di tutto per rimandare".

La legge regionale e il piano dei servizi
"A livello regionale - sottolinea Alloni - la legge 12 del 2005 è stata modificata già tre volte, l'ultima volta l'anno scorso, per restringere il più possibile la possibilità di collocare in Lombardia centri che fanno riferimento all'Islam. Han fatto di tutto - commenta Alloni - la legge regionale t'impone di realizzare centri solo dove lo prevede il piano dei servizi. Siccome il Comune di Crema non ha nel piano dei servizi questa possibilità, bisogna modificare il Pgt per quanto riguarda questo aspetto".
661