12-07-2024 ore 20:38 | Politica - Bagnolo Cremasco
di Elena De Maestri

Nido: il bando va deserto e aumentano i costi. Il comune sta studiando soluzioni per le famiglie

Botta e risposta tra l’ex sindaco di Bagnolo Cremasco Paolo Aiolfi e il neo eletto Doriano Aiolfi. Oggetto della discussione: le rette dell’asilo nido. Il leader di ‘Prima Bagnolo’ spiega che “a distanza di tre settimane dall’elezione, il sindaco convoca i genitori del nido e comunica che intende alzare di oltre il 30 per cento le rette. Di conseguenza, non partecipare al bando nidi gratis. Un salasso per le famiglie, soprattutto quelle con un reddito basso, che si troveranno a pagare da 600 euro in su la retta base oltre il pre, il post scuola e i pasti. Un argomento di enorme importanza, quale la gestione dell’asilo nido, viene trattato in solitudine, senza quanto meno ascoltare le valutazioni fatte da chi aveva gestito l’apertura e chiusura del bando in oggetto”.

 

La cronistoria

“Nel mese di maggio - prosegue Paolo Aiolfi - è stato aperto un bando che, purtroppo, non si conclude positivamente in quanto l’offerta ricevuta dall’unico ente partecipante è andata nulla. I comuni, per gli affidamenti sopra soglia, devono avvalersi della centrale unica di committenza, nel nostro caso Consorzio it, fornendo le indicazioni di massima necessarie. Tra queste il piano economico finanziario che il gestore uscente ha purtroppo inserito senza considerare gli adeguamenti contrattuali del personale, che sono iniziati a febbraio e che si concluderanno il prossimo anno, con un aumento di tre euro l’ora lordi. Questo ha portato a formulare una base d’asta troppo bassa. Le altre indicazioni sono state di produrre un disciplinare di gara che rispettasse le necessità delle famiglie, senza chiaramente comportare perdite per il gestore. Nel bando era previsto un abbattimento dei costi che il comune si sarebbe impegnato a sostenere. Non potendo ancora quantificare esattamente l’importo, a bilancio non era stato ancora aperto uno specifico capitolo, ma un amministratore pubblico sa perfettamente che è possibile effettuare variazioni di bilancio in qualsiasi momento dell’anno. Il nostro obiettivo, negli anni, è sempre stato di mantenere lo stesso costo del servizio, aumentando l’impegno economico del comune. I soldi impegnati per istruzione e sociale sono investimenti che i comuni non dovrebbero mai dimezzare”.

 

‘Aumento contenuto’

Sulla vicenda interviene il sindaco Doriano Aiolfi, con alcune precisazioni: “a maggio il bando è andato deserto perché l’unica partecipante, l’ente gestore uscente, ha formulato una proposta al rialzo. Pertanto non vi sono alternative a una nuova base d’asta con nuove tariffe. Importante specificare che i maggiori costi sono legati all’adeguamento contrattuale del personale delle cooperative che gestiscono questi servizi. Stiamo lavorando per avere un aumento delle tariffe contenuto, anche con una forte riduzione del costo dell’affitto dell’immobile comunale, con la possibilità di utilizzare spazi ulteriori per attività legate all’infanzia e ai corsi pre parto. Stiamo valutando la possibilità di introdurre utenze a carico dell’amministrazione comunale, così da ridurre i costi per l’ente gestore e quindi per le famiglie”.

 

Incontro con le famiglie

“L’aumento delle tariffe - prosegue il sindaco Doriano Aiolfi - potrebbe non permettere di partecipare al bando regionale nidi gratis, che al momento non è ancora stato pubblicato e pertanto non siamo ancora a conoscenza dei requisiti che verranno richiesti. Per le famiglie che avevano diritto a tale contributo, ad oggi 6 su 24, il comune sta lavorando per prevedere la possibilità di integrare il costo della loro nuova tariffa in base alla fascia Isee; con la pubblicazione del bando e quindi una volta a conoscenza dell’effettivo aumento delle tariffe, l’amministrazione valuterà la possibilità di destinare eventuali fondi ad integrazione delle rette, sempre in base alle fasce Isee. Dalla riunione con le famiglie è emerso che le famiglie non erano al corrente che il bando fosse andato deserto. Nella trasparenza e con la massima partecipazione, abbiamo discusso dei vari aspetti del servizio, raccogliendo idee e proposte da inserire nel bando”.

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