Crema. Beretta, PdL: "La Giunta Ceravolo diede il via alla scuola di CL. Giossi s'informi, la sinistra dov'era?"
"Per le minoranze una maggioranza come l’attuale, capogruppo del PD compreso, se non ci fosse bisognerebbe inventarla. Se addirittura per Giossi è tempo che il PdL riposi, evidentemente farebbe molto comodo a tutta la sua maggioranza, è meglio che continui a dormire come ha fatto finora perché il risveglio gli produrrebbe l’orticaria".
"Le mani nel portafoglio"
"Capisco - commenta Simone Beretta - che debbano nascondere all’opinione pubblica di avere messo brutalmente le mani nel portafoglio dei cittadini, anche di quelli che faticano a tirare la fine del mese, ma non possono reinventarsi le cose pro domo loro. E’ il caso della scuola di CL”.
"Lavare la coscienza"
"Forse si incomincia a capire perché certa sinistra sia così impegnata a lavare la coscienza alla sinistra tutta tentando di imporre, sono curioso di conoscere come farà, lo spostamento del campus scolastico provinciale da via Libero Comune nell’attuale edificio della Charis in viale Europa. Non ci si può dimenticare che in tempi non sospetti - sottolinea Beretta - qualche 'compagno' aveva probabilmente garantito che quella scuola sarebbe potuta sorgere altrove. Esattamente di fronte all’ospedale".
L'area F davanti all'ospedale
Secondo l'esponente del centrodestra "se approvata allora oggi sarebbe una bella realtà. Ero d’accordo allora e sarò sempre a favore del principio della libertà educativa dentro la quale i genitori possano scegliere liberamente il percorso formativo dei propri figli. Non dimentico che quell’area di fronte all’ospedale, allora area F per servizi, negata ingiustamente per una scuola paritaria, divenne con il PRG di Alloni un’area residenziale. Perché in quella circostanza nessuno ha condizionato tale trasformazione a futuri interessi di una scuola che sarebbero stati semplicemente spostati altrove?"
Il piano attuativo del 2007
"La scuola della Charis - spiega l'ex assessore ai lavori pubblici - insiste su una delle aree polifunzionali volute sempre dal Prg di Alloni. Il Piano attuativo della Cascina Valcarenga, presentato a gennaio 2007 è stato adottato il 23 aprile sempre del 2007 dalla Giunta Ceravolo con delibera n°. 164".
"Nessuna osservazione"
Beretta prosegue deciso: "non venne adottato dalla giunta Bruttomesso ma da quella del centrosinistra. La giunta Bruttomesso lo approvò in via definitiva con delibera 265 del 26 luglio 2007 non essendo intervenuta nei tempi alcuna osservazione. Prima di emettere sentenze lo stesso Giossi, capogruppo del PD dovrebbe doverosamente informarsi".
"Importante utilità pubblica"
Entrando nei dettagli, Beretta spiega che "quella scuola in quel comparto, essendo stata considerata un importante servizio pubblico, non tolse addirittura volumetria al comparto stesso. Fu, quindi, la giunta Ceravolo, cosa che io evidentemente condivido, a definire quella scuola” privata” di importante utilità pubblica. Non si può far partire in modo ideologicamente interessato la cronistoria, come fa la sinistra, dal 2008 quando fu fatta “un’apposita richiesta di un contributo per edilizia scolastica per edifici non statali ma che svolgono un servizio pubblico”. Fu una logica conseguenza".
La pluralità formativa
"Io - assicura Beretta - non cambierei una virgola delle decisioni assunte allora dalla Giunta Bruttomesso affinchè la Regione potesse contribuire alla realizzazione di quella scuola e al progetto della Fondazione Manziana. Ognuno ha il suo dna ed io mi tengo stretto il mio che s’impegnerà sempre a consentire una pubblica e riconosciuta pluralità formativa. Il PD prima o poi chiarirà la sua posizione di fronte alle scuole paritarie, che tutte beneficiano di contributi regionali provenienti dal MIUR. Non lo chiedo di certo a SEL e Rifondazione comunista per quanto è interessante capire dov’erano quando le giunta Ceravolo deliberò".