Novità per quanto concerne la ciclabile tra Crema e Madignano. L’amministrazione provinciale ha avviato le procedure “ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio” e contestualmente, “ricorrendo gli estremi della pubblica utilità, viene dato avvio al procedimento per l’approvazione del progetto definitivo”, con “l’adozione del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera”. Il tracciato “si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 1400 metri e garantisce la messa in sicurezza dell’utenza debole per gli spostamenti prevalenti casa-lavoro lungo la Paullese e la 235, caratterizzate da grandi volumi e intensità di traffico veicolare”.
Sottopasso
Il progetto è diviso in due lotti. Il lotto 1 (circa 970 metri) parte dal confine del territorio di Madignano, in corrispondenza del tratto di pista ciclabile già esistente e prosegue in direzione ovest, mantenendosi in fregio alla Paullese per una lunghezza di circa 400 metri, alla medesima quota della piattaforma stradale. Arrivata alla rotatoria di Ca’ delle mosche, “la pista si sposta in sede propria, ai piedi della scarpata del rilevato stradale, mantenendosi ad una quota di poco superiore al piano campagna (20 cm circa) per tutto il quadrante nord-est della rotatoria e per una lunghezza di percorso di circa 300 metri”. Attraversa quindi la Serenissima sfruttando come sottopasso “un manufatto scatolare in cemento armato per proseguire in direzione sud fino al raccordo con la pista ciclabile esistente di Castelnuovo”. Sarà separata dalla strada da “una barriera si sicurezza metallica”.
Attraversamento a raso
Il secondo lotto (della lunghezza di circa 430 metri) parte dall’attraversamento a raso su via Cremona” e prosegue su via Visconti fino a connettersi con l’attraversamento ciclabile esistente di via del Marzale. Anche in questo caso “la pista si attesta alla stessa quota stradale e risulta separata da una barriera di sicurezza metallica”. L’importo complessivo stimato è di 930 mila euro (430 mila il primo lotto, 400 mila il secondo). Il finanziamento è così suddiviso: 400 mila euro da regione Lombardia (Programma degli interventi per la ripresa economica), 450 mila euro dal comune di Crema, 80 mila euro dalla Provincia di Cremona.