12-06-2017 ore 01:07 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Elezioni a Crema. Mezzanotte, il tempo dell’attesa e dei sogni, procede lo spoglio

Allo scoccare della mezzanotte una cinquantina di persone attende sotto i portici del Comune. Danno un’occhiata agli schermi posizionati ai lati della porta d’ingresso. Sono soprattutto simpatizzanti del Movimento 5 Stelle. Seduto su una panchina Carlo Cattaneo. In piazza Duomo anche il candidato del partito della famiglia, Luca Grossi. Il dato disponibile riguarda l’affluenza definitiva, pari al 61,55% degli aventi diritto al voto. Significa che hanno votato 16.746 persone (8.137 maschi - 8.610 femmine), mentre 10.454 hanno preferito non esprimersi. Al primo piano, nella Galleria, il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Cappelli fa impilare le seggiole della sala stampa. Vorrebbe far salire le persone: “devono capire che il Comune è di tutti”. Ci sono due cronisti di Cremaonline, gli agenti della polizia locale, i dipendenti del Comune. Poco dopo si affaccia l’inviato del Torrazzo e quello de La Provincia. Il tempo di due battute e via. “Sotto c’è un bel venticello”, spiegano.

 

I numeri e gli amici al bar

In piazza Duomo è tempo di analisi. Qualcuno azzarda: “con questi numeri non si va al ballottaggio, uno dei due vince al primo turno”. I due sono Enrico Zucchi e Stefania Bonaldi. Attendono l’esito dello spoglio nei rispettivi quartier generali, uno nell’area dell’Olivetti, l’altro a Crema nuova, in via Bacchetta. Il gruppo di Forza Italia vicino a Simone Beretta è riunito al bar Marini. Discutono di ciò che è stato e di ciò che potrebbe essere mentre la città si svuota. Antonio Agazzi è sotto la torre pretoria, in camicia bianca. Ciascuno è convinto di aver fatto bene: “stamattina ero convinto vincesse la Bonaldi al primo turno. Ma stasera non ne sono più tanto convinto. Molte persone mi hanno fermato per dirmi di aver espresso in mio favore il loro voto”. Una pausa: “magari mentono”. Un sorriso.


Il momento dei sogni

I Cinque stelle sarebbero soddisfatti del 15%, ma in cuor loro sperano di spingersi fino al 18%. Il Partito democratico accredita il ballottaggio. Nessuno osa dirlo, sono già pronti ad altre due settimane “pancia a terra” per “portare a casa il risultato”, ovvero la rielezione di Stefania Bonaldi. Eppure, almeno finché la matematica offre uno spiraglio, sperano di poter festeggiare già stanotte. Mimma Aiello è all’Arci di Ombriano. Alle 23.30 hanno buttato la pasta, ma non hanno mai smesso di discutere di politica. I più cauti pensano di raggiungere il 7, forse il 7,5%. Anche se i più strenui sostenitori assicurano che il 10%, forse addirittura il 12% non siano scenari impossibili. Nel frattempo arriva il dato dell’ospedale: 16 voti. Troppo presto per far statistica. È il momento dei sogni. Al momento non c’è spazio per la dura realtà.

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