12-04-2022 ore 18:36 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Piscina. Ok al piano d’integrazione, fra aria nuova e il tifo perché andasse gambe all’aria

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza l’atto di integrazione tra il comune di Crema e la spagnola Forus, società subentrata alla scaligera Sport management nella gestione del centro natatorio Nino Bellini di via Indipendenza. Favorevoli liste civiche e Pd, “astensione molto critica” del Movimento 5 stelle e contrarierà assoluta di Lega, Sinistra, Forza Italia e Patto civico. Corposo il dibattito e diametralmente opposte le argomentazioni: soddisfatta la maggioranza di centrosinistra, decisamente contrariati gli altri. Riassumendo con la posizione espressa da Andrea Agazzi per la Lega “l’atto integrativo non è una iniziativa positiva per la città. È da ritenersi negativa l’intera operazione riguardante il centro natatorio Bellini, a partire dall’affidamento a Sport management”. In pratica “lo schema di convenzione” per la gestione della piscina è “l’origine del male, molto prima della scelta del gestore”.

 

Cosa prevede l’integrazione

In estrema sintesi si completa la gestione della piscina di Crema passa da Sport management a Forus Italia. La convenzione è stata prorogata di un anno, scadrà nel 2041; viste le chiusure imposte durante le varie fasi pandemiche, il gestore è stato esentato dal pagamento del canone 2021. Il comune recupererà il contributo di 150 mila euro concesso alla società scaligera. Le parti hanno concordato che la restituzione avverrà tra il 2022 ed il 2025, col versamento di quattro quote annuali di 37500 euro (entro 30 giorni dalla scadenza di ogni semestre). Per la revisione del contratto, il comune ha posto quale “condizione essenziale il pagamento di 16.699 euro quali diritti di segreteria relativi alla stipula del contratto originario”. Importante sottolineare che “a definitiva composizione delle questioni insorte”, l’atto integrativo si riferiscono al periodo “sino alla data di cessione del ramo d’azienda dal concordato a Forus Italia”, ovvero al 10 dicembre 2021.

 

Il dibattito in sintesi

Replicando alle critiche del centrodestra, “non è che dormivano all’umido”, ha sottolineato il consigliere delegato allo sport, Walter Della Frera: “non dicevamo va tutto bene, ma ci siamo appoggiati agli avvocati, che ci hanno sempre detto ‘non ci sono gli estremi per una risoluzione del contratto”. Il centrodestra ha più volte chiesto di recedere dal contratto “per grave inadempienza” e citato il caso di Cremona. Al riguardo Della Frera ha ricordato che “il comune di Cremona è stato condannato dal Consiglio di Stato ad un risarcimento. Noi abbiamo evitato di finire nella medesima situazione”. Tiziana Stella (Città della bellezza) non è “mai stata tenera con Sport management”, ma “è evidente che ora, con Forus, si respiri un’aria nuova”. Manuel Draghetti ha bollato come “uno scandalo” la gestione della piscina degli ultimi due lustri. Il punto è “interrogarsi ora sulla politica sportiva dei prossimi anni”, un tema “che manca completamente”.

 

L’aria nuova e l’evoluzione

Spiegando di rispettare il ruolo di controllo della minoranza e di non riferirsi a tutti i consiglieri d’opposizione, il sindaco Stefania Bonaldi ha confidato che “sovente ho avuto l’impressione, da parte di alcuni, che si facesse il tifo perché le cose andassero gambe all’aria. Sembrava quasi che far saltare la piscina fosse un successo perché questo avveniva a scapito di quello che l’amministrazione stava facendo. Si godeva che le cose andassero male”. Chiudiamo con Emanuele Coti Zelati, secondo il quale “ci sarà pure aria nuova, ma non tutti paiono così soddisfatti. Manca un quadro dei lavori ancora da compiere e soprattutto non funziona l’ascensore che dagli spogliatoi consente di raggiungere il piano vasca” e con Simone Beretta: “cosa abbiamo capito finora? Che Sport management non sa gestire le piscine ma conosce Forus che le sa gestire bene”. Evidentemente, ha concluso l’esponente d’opposizione, “bastava leggere i bilanci di Sport management per comprendere quale evoluzione avrebbe avuto questa storia”.