ultimo aggiornamento ore 10:40
Ancora Finalpia, ancora tante domande per Simone Beretta del gruppo consiliare di Italia Viva Crema. “Oggi, venerdì 11 ottobre, dopo anni di attesa siamo ancora qui a chiedere trasparenza per conoscere lo stato dell'arte attuale e a pretendere proposte aperte alla sensibilità di tutti. A che punto siamo? Chiedo all’amministrazione di fare almeno ammenda dei tanti errori commessi, sarebbe il minimo. Diversi anni fa la sinistra scelse di alienare il patrimonio di Finalpia con una strategia ad oggi fasulla. Purtroppo, senza se e senza ma, sono giunti ad un lento e progressivo depauperamento del valore patrimoniale dell'immobile, a suo tempo periziato per 10 milioni di euro ma ora già a bilancio per 7 milioni, il 30 per cento in meno”.
‘Rischio di una vendita iniqua’
“Continua ad essere una vergogna istituzionale – ha proseguito il consigliere – la città di Crema continua a non sapere quello che accadrà a Finalpia. L’amministrazione ha commesso più di un errore. Primo fra tutti, l’esecuzione di una perizia sul patrimonio piuttosto che sul valore commerciale dell'immobile. Come secondo punto, ha poi continuato a nascondere le condizioni pattuite tra gli attori scesi in campo, tenendo riservati i documenti necessari a comprendere lo stato dell'arte di un disastro annunciato. Un tentativo di vendita che da anni poggia su un presupposto sbagliato. Io temo, salvo miracoli, che se venderanno lo faranno nelle peggiori condizioni possibili e con il rischio di una vendita iniqua rispetto al valore reale della proprietà. In un momento così difficile il sindaco Bergamaschi decapita il vertice, lasciando ad altri il compito di gestire ciò che i ‘campioni’ della Bonaldi non sono stati in grado risolvere. Non si abbandona una nave in difficoltà”.
