11-03-2014 ore 17:04 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Ombriano, “no alla chiusura di via Lodi, sì all’inversione di marcia in via Renzo da Ceri”. Petizione di 47 commercianti: “preservate il nostro lavoro”

Il possibile riassetto della circolazione interna al quartiere di Ombriano, con l’ipotesi di chiusura in entrata di via Lodi ha portato i referenti di 47 attività commerciali del quartiere a predisporre un documento destinato al sindaco Stefania Bonaldi nel quale “suggerire, da esperti conoscitori del quartiere, una soluzione che tenga conto delle criticità ma anche dei nostri legittimi interessi”.

 

L’incrocio di via Torre

In estrema sintesi i commercianti ombrianesi chiedono di “preservare la visibilità ed il lavoro” di 160 persone.  “Comprendiamo e confermiamo la necessità di una revisione dei flussi di traffico perché l’incrocio della Torre è assurdo e sempre più pesante da sopportare, così come la via Torre ha punti di restringimento tali da renderla inidonea a sostituire una ex SS 315 e la ciclabile, in quello stesso punto, è semplicemente ridicola ed impraticabile”.

 

No alla chiusura di via Lodi

“Tuttavia – sostengono i commercianti - la soluzione di queste criticità non può essere la chiusura di via Lodi, anche parziale o riservata ai residenti, in quanto le nostre attività perderebbero visibilità e facilità di raggiungimento, con la conseguente perdita di clienti mai come oggi tanto preziosi”.

 

La soluzione

“A nostro avviso – spiegano - una soluzione che rispetti tutte le esigenze di sicurezza, di idoneità dei percorsi e non comprometta la sopravvivenza delle attività, è quella di invertire il senso di marcia della via Renzo da Ceri e permettere al traffico in entrata da Lodi di proseguire diritto verso la città, opportunamente regolamentandone la velocità con sorveglianza o dissuasori”.

591