11-02-2018 ore 12:23 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Dipartimento di informatica, Malvezzi contro l'accorpamento a discapito del Polo di Crema

“L’Università statale di Milano sta valutando di far confluire, nelle nuove aule di Città studi Celoria, tutto il Dipartimento attualmente distaccato a Milano Comelico e a Crema”. Il fermo no all’ipotesi di unificare il Dipartimento di informatica in un’unica sede a Milano con la chiusura di quella delocalizzata a Crema arriva da Carlo Malvezzi, consigliere regionale di Forza Italia”.

 

Radicata nel territorio

“La sede cremasca nata nel 1995 – spiega Malvezzi - non è mai stata una semplice struttura periferica della componente milanese del Dipartimento di informatica ma una sede profondamente radicata nel suo territorio, con cui c’è ormai da tempo una stretta interazione. Sto parlando di aziende e di enti locali, che peraltro hanno investito ingenti risorse per costruirla e migliorarla nel tempo”.


Alta formazione in crescita

Secondo il consigliere azzurro “non è battaglia di campanile fine a se stessa, ma la difesa di un’offerta di alta formazione che cresce nei numeri. Le immatricolazioni nell’anno accademico 2016/2017 sono state 211, quest’anno sono passate a 319, di cui 80 sono studenti stranieri, con un aumento quasi del 50%. Senza dimenticare che il bacino d’utenza della sede di via Bramante attinge dal territorio bresciano, bergamasco, cremonese, piacentino e del basso Veneto, che avrebbero molte meno possibilità di essere intercettati unificando il Dipartimento nella sola città di Milano”.


Finanziamenti europei

Negli ultimi anni la struttura universitaria “ha attratto finanziamenti europei per circa 5 milioni di euro. Tantissimi altri sono stati ottenuti dalle attività sul territorio. Significa che chi opera nella sede cremasca ha saputo capitalizzare l’essere radicato proprio sul nostro territorio. Peraltro la presenza di una sede cremasca è fondamentale per proseguire quel lavoro iniziato in piena condivisione con il rettore Gianluca Vago, propedeutico a sviluppare un nuovo corso legato all’ambito della cosmesi”. In sostanza “una sede cremasca è fondamentale per allargare l’offerta di alta formazione anche ad altri settori”.


Cosmesi e territorio

“Il confronto tra gli uffici universitari e le aziende della Cosmesi testimoniano che questa possibilità è davvero concreta”. Al riguardo Malvezzi “chiede con urgenza un incontro con il rettore dell’Università Statale per approfondire le ragioni dell’unificazione del Dipartimento a Milano e quelle di un suo mantenimento. Non è possibile che il territorio non si esprima a riguardo”.

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