Il sindaco Stefania Bonaldi ha prontamente risposto alla conferenza stampa di stamattina dei consiglieri di Forza Italia, Antonio Agazzi, Simone Beretta e Laura Zanibelli. Secondo gli esponenti di minoranza la vicenda della piscina di Crema – il gestore ha fatto ricordo alla procedura di concordato preventivo – è solo “l’ennesima figuraccia” (clicca per i dettagli). Senza tanti giri di parole, per i consiglieri di minoranza, il sindaco “dovrebbe dimettersi, lasciando il suo incarico ben prima della sua scadenza naturale”.
La replica del sindaco
“Che i signori e le signore che in questa città, quando han governato, hanno consentito il disastro della scuola di CL, che ha gravato per 1 milione sulle casse comunali, hanno buttato 2,8 milioni in oneri per il sottopasso di via Indipendenza con il leasing in costruendo (che abbiamo iniziato a pagare noi) e che avevano chiuso un occhio, anzi due, sull'abuso edilizio di una società pubblica, in via del Fante, vengano a chiedere a me di fare un passo indietro per il prestito di 150 mila euro a Sport Management è davvero una barzelletta”.
“Continuità aziendale”
“La prendo come una chiacchiera da bar, esattamente dove questa boutade è stata fatta, ancorché ‘lorsignori’ si diano tono da statisti ed impartiscano lezioni di galateo istituzionale. Sport management – spiega il sindaco - ha chiesto il concordato preventivo con continuità aziendale, intende quindi continuare la propria attività, risanando la crisi di liquidità in cui versa. Il prestito, accordato a una società concessionaria dell'impianto fino al 2040, è stato erogato per assolvere gli impegni necessari a riaprire la piscina a luglio e non far mancare questo servizio in una estate difficile e complicata per la città e, a quanto ci consta, quegli impegni finora sono stati assolti”.
“Resto al mio posto”
“Siamo i primi a dire che gli obiettivi gestionali, economici e patrimoniali imposti dalla concessione con il Comune di Crema per la piscina non sono negoziabili, e con i nostri legali valuteremo per filo e per segno che vengano rispettati, in caso contrario metteremo in campo ogni azione per risolvere il contratto. Ogni azione. Ovviamente, resto al mio posto e lavorerò fino all’ultimo giorno del mio mandato con l’impegno, la serietà e lo spirito messi in campo sino ad ora, anzi, di più, per garantire che la città non torni nelle mani di ‘lorsignori’, perché Crema merita di più. Molto di più”.