10-09-2018 ore 20:11 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Comune di Crema. Le priorità della Sinistra. Coti Zelati: 'più qualità della vita e più diritti'

Dopo la sosta estiva riprende a pieno ritmo l’attività politica comunale. L'occasione è propizia per aggiornare le priorità dei consiglieri comunali. Dopo il capogruppo di Forza Italia Antonio Agazzi e il portavoce dei Cinque Stelle Manuel Draghetti passiamo in maggioranza con il capogruppo de La sinistra, Emanuele Coti Zelati, secondo il quale “le priorità, come sempre, sono i cittadini e la qualità di vita a Crema. Dobbiamo occuparci dell’oggi ma anche del futuro”.

 

Il conflitto sociale e le derive

Per questo “è necessario lavorare per permettere lo sviluppo di tutti gli attori che danno vita alla società ed il compito della politica è certamente anche quello di fare in modo che questo avvenga in maniera armonica, ricomponendo il conflitto sociale e non acuendolo come, ahimé, vedo fare dal governo nazionale e, come eco, dai corrispettivi gruppi politici locali. La politica, anche quella locale, deve lavorare per rafforzare le strutture democratiche che sostengono il vivere comune promuovendo i diritti, all’interno delle regole e bloccando certe derive che si vanno manifestando anche sul territorio”.

 

Edilizia pubblica e luogo di culto islamico

“Penso quindi alla necessità di un bando per l’area di via Milano che possa dare la possibilità alla comunità musulmana di disporre di un luogo di culto secondo quanto previsto dal Pgt. L’edilizia residenziale pubblica, a cui mi è stato chiesto di prestare una particolare attenzione, rappresenta una questione complessa e delicata che continua ad essere una priorità e destinataria di molto lavoro da parte dell’amministrazione che, per scelta, non si vede. È delicato: si ha a che fare con i bisogni di persone spesso fragili che, in più, vivono momenti di particolare difficoltà. Certe sparate che ho visto e vedo fare sul tema rimandano ad un modo di fare politica che sembra più da strilloni che da chi vuole contribuire a risolvere i problemi. Dal punto di vista “pratico” siamo tutti in attesa dell’attuazione della LR 16/2016 che rinnoverà completamente il settore: Regione Lombardia è in ritardo sui tempi che lei stessa si era data. Dobbiamo lavorare per il futuro: il tema della criminalità organizzata, sempre più presente anche sul nostro territorio, non può quindi che diventare sempre più importante: da tempo mi sono persuaso che nei comuni come il nostro non esiste ancora un sufficiente livello di consapevolezza: questa è per me un’indicazione di lavoro fondamentale”.

 

Scrp al servizio dei Comuni

Per quanto riguarda Scrp e la recente recessione di otto comuni, che porterà l'azienda a dover pagare quote per 3 milioni di euro, Coti Zelati sostiene che l'azienda “non stia ancora esprimendo quello per cui venne costituita. È indubbio che sia necessario, in una prospettiva territoriale e non più solo comunale, disporre di uno “strumento” potente ed efficiente al servizio di tutti i comuni. È chiaro anche che Crema, da qualsiasi parte si osservi la questione, deve essere l’asse motore del territorio sul piano politico istituzionale, facendosi carico di unire a sé più comunità possibili, anche a costo di perdere qualcosa sul piano puramente economico, per mantenere salda una leadership che può dare i suoi frutti nel tempo, perché le opportunità non mancano. Non sono sicuro che Scrp, per il tipo di governance da cui oggi è caratterizzata, possa davvero riuscire a garantire quella coesione che, come territorio, cerchiamo e non possediamo ancora”.

 

Università e tribunale

Un commento su università e tribunale. Quali soluzioni? Non posso che essere dispiaciuto e a tratti arrabbiato per la perdita di due presidi così importanti. Mi auguro che si riesca tuttavia a valorizzare le due strutture: l’edificio del tribunale torni ad essere luogo di servizi per i cittadini: l’intesa e i progetti con l’Asst sono un’opportunità che dobbiamo cercare di cogliere e rendere effettive. Per quanto riguarda l’università ho sempre sostenuto l’importanza di un incontro tra mondo produttivo - con un riferimento prioritario alla cosmesi e/o alla meccanica - e mondo della formazione professionale ai differenti livelli formativi a cui essa lavora. La formazione professionale, la formazione continua e la ri-qualificazione professionale sono certamente tra i migliori strumenti di cui disponiamo sia per rivitalizzare l’area che per intervenire positivamente sul mondo del lavoro. Il lato imprenditoriale ha già potuto saggiare la disponibilità e l’apertura dell’amministrazione su questo tema, così come le dichiarazioni di diversi esponenti del mondo produttivo fanno ben sperare in una concretizzazione delle intenzioni: auspico un guizzo di volontà e di impegno - anche economico - sulla partita”.

 

Violenza e intolleranza

“Mi chiede se sono preoccupato dalle manifestazioni di violenza e intolleranza che si susseguono in Italia? Molto. Questo è un governo del cambiamento “in peggio”. Ha dato coscientemente la stura alle peggiori pulsioni degli italiani giocando pericolosamente a legittimarle, sdoganando anche un linguaggio deteriore e violento: esso da forma al pensiero da cui procedono le azioni. Le manifestazioni di violenza e intolleranza che si citavano sono una conseguenza ahimé piuttosto prevedibile. Si gioca sempre di più - Salvini è il responsabile principale ma anche Toninelli fa la sua parte - a far credere a chi è precario e con un futuro incerto che il problema e la causa di quell’orizzonte instabile siano i miserabili. Perché non possiamo riuscire a registrare la stessa intolleranza verso le mafie, la violenza di genere o l'evasione fiscale? Vorrei un governo che sia capace di ricomporre i conflitti e miri alla pace sociale, invece mi pare che quello grillino-leghista miri a decomporre i rapporti e la società”.

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