10-07-2017 ore 09:26 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Centrodestra, polemica tra Rossoni e Agazzi sulle motivazioni della sconfitta

Parafrasando un noto adagio, la colpa è una bella donna che nessuno vuole. Dopo la sconfitta di Chicco Zucchi alle elezioni amministrative per il centrodestra è giunto il tempo delle analisi. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia, il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni si rammarica per aver perso l’occasione di eleggere “un ottimo sindaco”, imputando la responsabilità a “bugie e rancori”. Critica chi, all’interno della coalizione, non gradendo “legittimamente” la candidatura a sindaco di Zucchi ha condotto una campagna elettorale passivamente, mantenendo “atteggiamenti ostili” che ritiene abbiano avuto un’influenza negativa su parte dell’elettorato.

 

Imposizioni e silenzi

Secca la risposta pubblica del consigliere Antonio Agazzi, notoriamente critico rispetto alla candidatura di Zucchi. Uscito peraltro rinfrancato dall'aver ottenuto 404 preferenze, risultando il più votato. Ecco cosa ha scritto su Facebook: “Rossoni, sindaco eletto senza una lista concorrente quindi privo di una minoranza consiliare, continua a pontificare: la sua lista Crema popolare, a sostegno del candidato di centrodestra, ha raccolto in città 56 voti, pari allo 0.37 %. Costui è tra coloro che hanno deciso e imposto la medesima candidatura a sindaco a quelli che i voti li hanno davvero, con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti: il centro-destra stravince ovunque, persino a Sesto San Giovanni, ex Stalingrado d’Italia, e perde a Crema. A volte, il silenzio sarebbe d’oro”.

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