10-06-2024 ore 11:33 | Politica
di redazione

Europee. ‘Crema, il Partito democratico tiene’

“Il Pd in città tiene la sua percentuale”. Come spiega il consigliere regionale Matteo Piloni, “nel 2019 era il 26 per cento e così in queste elezioni, in linea con le politiche e le regionali dello scorso anno dove abbiamo ottenuto il 30 per cento. Che Fratelli d’Italia sia il primo partito in città non stupisce visto il dato nazionale. Ricordo che 5 anni fa sempre in città la Lega prese il 39 per cento. C'è un travaso di elettori nell'area di destra”.

 

Più votato dai giovani’
“A livello nazionale il primo dato è la bassa affluenza, sotto il 50 per cento. Questo è il primo vero dato su cui bisogna riflettere. L’altro dato è la tenuta del governo, a quasi due anni dall'insediamento. Un dato affatto scontato, anche perché oggi non c'è ancora una vera e propria alternativa. Il risultato del Pd è importante - il più votato tra i giovani - e da qui deve ripartire la costruzione di una coalizione progressista, basata su valori e progetti”.

 

Il vento di destra

“Mi auguro che lo capiscano anche gli altri. In Europa ciò che preoccupa è il vento di destra che soffia soprattutto in Francia e Germania, dove alle urne prevalgono le forze nazionaliste, raccogliendo evidentemente il disagio economico e sociale. In un momento in cui servirebbe un'Europa più forte, i nazionalismi rischiano solo di indebolire”.

 

Rafforzata l'azione amministrativa

“Il Partito democratico esprime soddisfazione per il risultato delle europee perché a livello nazionale sale di 4 punti percentuali rispetto alle europee del 2019 e aumenta di 7 punti rispetto alle politiche del 2022”. Come sottolinea la capogruppo in consiglio comunale, Manuela Piloni, “a Crema il Pd conferma sostanzialmente i propri consensi e questo ci rafforza anche nel gradimento della nostra azione amministrativa che a nostro avviso ne esce rinforzata”.

 

Il campo largo

“Certo è eclatante il dato di Fratelli d’Italia, che passa dal 5,3 per cento delle europee del 2019 a Crema al 29 per cento a scapito della Lega che travasa i suoi voti, a Crema, passando dal 39 per cento del 2019 al 10,02 per cento delle attuali europee a Crema. Riconoscendo l’utilità del campo largo, ancora una volta la divisione del centro sinistra disperde voti e delude il nostro elettorato. Tuttavia il risultato politico europeo rinforza l’attuale coalizione Ursula e frena l’avanzata della destra quantomai allarmante in altri paesi”.

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