10-05-2020 ore 17:55 | Politica - Crema
di redazione

Edilizia scolastica e Covid19. 'Polo di san Bartolomeo ed ex scuola di Cielle: che fare?'

“Egregio direttore, in attesa di capire come saranno destinati i 40 milioni di euro che la Provincia intende spendere per il comparto scolastico provinciale, da cittadino cremasco mi chiedo se l’ente Provinciale ha pure pensato a come intende intervenire nella risoluzione del progetto per la costruzione del nuovo liceo cremasco previsto a san Bartolomeo dei Morti, dopo la triste esperienza del Covid 19. Le regole di convivenza civile, imposte dai vari decreti legge, imporranno distanziamenti sociali ad un comparto, come la scuola, ancora tutti da chiarire. A mio modesto avviso quasi irrisolvibili con questo modello scolastico, edilizio e didattico. Nello specifico, l’addensamento di edifici scolastici a Crema è già oggi un bruttissimo esempio di distanziamento non solo sociale, ma urbanistico, viabilistico e salutare”.

 

Via Libero Comune

“La via Libero Comune è una camera a gas ed un serpentone intricatissimo di veicoli pubblici e privati per molte ore della giornata scolastica e lavorativa per migliaia di persone che in quel quartiere vi transitano, vi abitino o vi soggiornino anche brevemente per motivi di salute con la presenza dell’ospedale territoriale. Ritenere che si possa concludere l’iter progettuale con la costruzione di una nuova scuola, che ospiterà in quella zona una moltitudine di gente fra studenti e corpo docente di oltre 1500 presenze giorno in più e l’indotto di traffico veicolare conseguente; sarebbe una irrimediabile sciocchezza. Ma una soluzione c’è o ci sarebbe. Basta rispolverare l’alternativa troppo frettolosamente accantonata per interessi vari e mai condivisi da tutti fino in fondo a partire dalle forze di governo provinciale e locale. Dove un ruolo determinante l’hanno giocato l’ex presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini e l’altro ex presidente Carlo Vezzini ed i loro oracoli. Non volendo ascoltare le ragioni di tremila cittadini cremaschi firmatari di una petizione che avrebbe risolto da tempo l’annoso problema di spazi scolastici a Crema, e una più scorrevole viabilità”.

 

Ex scuola di Cielle

“Una soluzione che con il passare dei tempi, ormai quasi geologici, ci fa dire che a costo quasi zero le due amministrazioni, provinciale e locale, avrebbero in dote,oggi, una infrastruttura da completare, ma già dotata di aule, palestra e palazzetto dello sport. Si tratta della famosa ex scuola di Cl. In quel dei Sabbioni a Crema. Il che mi fa pure dire alla Regione Lombardia di restituire alle casse dell’amministrazione cremasca il famoso milione di euro maltolto per non aver portato a termine l’opera per cause non certamente attribuibili all’attuale amministrazione cittadina. Oltre al danno anche la beffa. Ora non si può più sbagliare e vista la rinata sintonia territoriale messa in campo in questi tempi difficili , da sindaci e Provincia, si decida anche per un proficuo distanziamento edilizio scolastico. Un buon esempio anche per pensare una nuova urbanistica a Crema che recepisce il cambiamento imposto da questa pandemia, e che non possiamo non ascoltare”. Firmato Alvaro Dellera, Crema.