10-04-2015 ore 18:33 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Mombelli sul bilancio di previsione, da Comunità sociale agli impianti sportivi passando per gli evasori in Suv

“Non mi piace fare polemiche ma alcune affermazioni che ho sentito mi hanno lasciato letteralmente basito”. Tornando sul dibattito inerente il bilancio di previsione del Comune, Pietro Mombelli ha voluto rimarcare due aspetti, partendo dalla critica ricevuta dal Movimento 5 Stelle per il cambio di sede di Comunità Sociale Cremasca.

 

Tirare su delle pareti”

“Siccome tra le esigenze che hanno determinato la scelta di trasferirsi in un altro stabile vi era la necessità di garantire la giusta privacy alle persone che accedono a questa struttura, secondo lui sarebbe bastato “tirare su delle pareti”. Non entro nel merito della questione economica, perché nella sua risposta l’assessore Beretta ha già spiegato che la scelta fatta offrirà in pochi anni anche un significativo risparmio, ma mi preme sottolineare che le persone che accedono a questi servizi non sono quadri o suppellettili che basta “tirare su una parete” e la questione si risolve”.

 

Accoglienza dignitosa

“Sono persone in carne ed ossa che hanno in genere dei gravi problemi sia personali che famigliari e hanno il diritto ad avere un’accoglienza “dignitosa” e una comunità che si ritiene civile a mio avviso ha il dovere di offrirgliela. Non conosco nel dettaglio tutte le attività che CSC svolge ma come presidente di un’associazione che si occupa di affido famigliare so benissimo con quale difficoltà e mancanza di riservatezza si svolgevano i colloqui protetti nello stabile di via Manini. Probabilmente l’esponente del M5S oltre a non esserci mai stato non sa nemmeno quali problematiche si gestivano al suo interno”.

 

Impianti sportivi

Per quanto concerne la gestione degli impianti sportivi, prosegue l'esponente del Partito democratico, “si è subito gridato allo scandalo per le perdite evidenziate in bilancio. Sono stato membro di una società polisportiva e so quanta difficoltà facciano a far quadrare i conti, soprattutto quelle più piccole. Per molte di loro aumentare l’importo per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali vorrebbe dire chiudere, lasciando a spasso centinaia di ragazzi e giovani. Non bisogna essere psicologi affermati per capire quale sia il valore sociale di queste realtà”.

 

Sovvenzioni

“Personalmente ritengo che se ci fossero maggiori disponibilità economiche bisognerebbe dare loro delle sovvenzioni come riconoscimento dell’importante ruolo educativo che hanno. Sarebbe paradossale che una città che è stata nominata Città europea dello sport creasse le condizioni perché molti ragazzi o giovani non avessero la possibilità di praticarlo”.

 

Evasori in suv

“In conclusione come al solito qualcuno cerca di fare cassa risparmiando sul sociale e quindi sulle fasce più deboli. Nessuno tra la minoranza in consiglio comunale ha fatto riferimento al fatto che le risorse ci sarebbero se nella nostra società non ci fossero evasori totali che viaggiano in suv. Lo ha ricordato solo il nuovo entrato in consiglio comunale Stanghellini, che ringrazio per la semplicità ma anche la chiarezza con la quale lo ha fatto presente”.

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