Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, alle dichiarazioni del consigliere di minoranza della Lega, Andrea Bergamaschini, che ieri mattina, in piazza Garibaldi, insieme ai militanti del partito ha organizzato un gazebo per portare all’attenzione dell’amministrazione comunale e della cittadinanza la situazione della sicurezza in città.
Bene rifugio della Lega
“Il tema della sicurezza – spiega il primo cittadino - è il bene rifugio della Lega, cui ricorre quando è in difficoltà. E capisco che la Lega a Crema sia in difficoltà nel vedere che l’amministrazione comunale è in grado di tessere relazioni positive e di costruire progettualità di valore con la “sua” Regione, come avvenuto nella recente operazione sugli Stalloni e l’ex tribunale, così come nel vedere che il Comune di Crema si occupi fattivamente della questione della sicurezza, ponendola al centro di un’azione territoriale che avviene con tutti gli altri Comuni cremaschi, sotto la regia della Prefettura di Cremona. È la stessa Lega che quando non è al governo passa le giornate a chiedere le dimissioni del Ministro degli Interni di turno, quando invece sta al governo dà la colpa ai Sindaci, ai quali peraltro la normativa attribuisce competenze limitate in materia. Chiaramente solo ai Sindaci che non hanno il loro colore politico. Ma i cittadini non hanno l’anello al naso e la gente ha imparato benissimo questo giochino elettorale. Presentare Crema in forma caricaturale come fosse il Far West sarebbe semplicemente ridicolo, se non sortisse un danno di immagine alla stessa città. Ed invito a rispettare la nostra città, parlando il linguaggio della verità”.
Solo chiacchiere e distintivo
“La realtà – conclude Bergamaschi - è che la Lega non ha alcuna idea su quali azioni di contrasto alla criminalità mettere in campo, né a livello nazionale, dove governa, né a livello locale, dove improvvisa banchetti. Solo chiacchiere e distintivo (diceva Roberto De Niro, nei panni di Al Capone, a Eliot Ness nel film Gli intoccabili Ndr). Come amministrazione comunale continueremo a prestare la massima attenzione al tema della sicurezza, in sintonia con la Prefettura di Cremona e con le Forze dell’Ordine che presiedono questa partita di cruciale importanza per la qualità della vita delle persone, facendo propria l’esortazione che giusto venerdì scorso il Prefetto ha rivolto a tutti i Sindaci cremaschi, riuniti a Crema, volta a trattare tale argomento con la necessaria serietà, senza enfatizzazioni politiche o mediatiche che distorcono lo stato delle cose, che i dati continuano a descrivere come un luogo sicuro. Crema è in prima linea nel contrasto alla criminalità, come dimostra il patto per la sicurezza siglato con la Prefettura e la proposta della stessa di estendere tale documento a tutti i comuni del Cremasco. Abbiamo implementato, inoltre, l’organico della polizia locale e introdotto turni serali della stessa. I nostri varchi territoriali hanno dimostrato efficacia, la nostra centrale di videosorveglianza è incredibilmente moderna ed attrezzata. Stiamo facendo la nostra parte con il massimo impegno. Certe affermazioni dei leghisti si comprendono solo se fatte, effettivamente, nell’ultima domenica di Carnevale. Se “ogni scherzo vale”, lo accetto”.