10-01-2024 ore 08:12 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Riqualificazione del ponte di via Cadorna. Laura Zanibelli: “c’è un particolare tralasciato”

Il ponte di via Cadorna tiene banco. I prossimi lavori di riqualificazione fanno discutere i consiglieri comunali e imbestialire i cittadini, già fortemente danneggiati dalla parziale chiusura della tangenziale. Dopo l’intervento del sindaco Bergamaschi, che ieri ha cercato di ‘far chiarezza, con trasparenza, contro ogni strumentalizzazione e superficialità’, la cronaca registra la presa di posizione dei gruppi di minoranza.

 

Il particolare tralasciato

Partiamo con Forza Italia. Per Laura Zanibelli “il sindaco ha tralasciato un particolare, non di poco conto, nel raccontare la "sua" storia: ha tralasciato completamente di citare il precedente progetto di consolidamento che prevedeva il senso alternato e non la chiusura del ponte e il relativo bando di gara. Il tutto conclusosi con un nulla di fatto, dopo ben 9 mesi dalla individuazione della società. I casi sono due: o avevano sbagliato prima, impostando un progetto non realizzabile, con conseguente perdita di tempo e aumento dei costi dovuti anche al cambio del progetto; o stanno sbagliando ora”.

 

La coerente programmazione

Per l’esponente azzurra “alla fine, i cittadini sono i soli a pagare. Sia in termini di risorse pubbliche investite male che di disagi e disservizi viabilistici”. Nel mirino finisce anche “la precisa e coerente programmazione dell’inizio lavori: nel giro di due articoli di stampa sui lavori di consolidamento del ponte, si è già passati da un ‘essere pronti a partire dal mese di giugno’ a ‘partire in concomitanza con l’apertura del sottopasso santa Maria (fine lavori previsto a settembre 2024)”.

 

L’inizio della scuola

Ciò che non quadra, per Zanibelli è che “in due giorni, senza nulla fare, è già slittato l’avvio dell’intervento e puntualmente potrebbe coincidere con l’inizio della scuola, tempismo simile a quello della manutenzione stradale nel 2023. I cittadini se ne ricordano ancora. Chissà di quale destino parla il sindaco, probabilmente del destino di una città amministrata da una giunta e da un sindaco che non sono in grado di affrontare i problemi per tempo e che devono rincorrere gli eventi negativi che loro stessi hanno contribuito a far realizzare”.

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