09-12-2024 ore 11:23 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Aler di piazza Di Rauso: l’improvvisata e la promessa di guardie armate e risorse

“Strano modo quello di garantire la massima collaborazione istituzionale a fronte di quanto è avvenuto la scorsa settimana in una palazzina Aler di piazza di Rauso”. Durante il consiglio comunale di lunedì scorso, la capogruppo del Partito democratico, Manuela Piloni, ha ricordato che “l’assessore regionale Franco, accompagnato da una consigliera di minoranza, probabilmente l’unica a sapere della sua “improvvisata”, ha effettuato personalmente un sopralluogo laddove nella giornata di lunedì 25 novembre, in una palazzina Aler, si erano rilevati importanti segni di cedimento. La grave allerta aveva già messo in moto l’amministrazione comunale per verificare l’entità e la pericolosità del danno per le 18 famiglie dei residenti interessati”.

 

Fondi regionali

“Grazie alle tempestive verifiche dei vigili del fuoco e dei tecnici comunale ed Aler il pericolo immediato è rientrato così come la necessità di attivare il servizio di emergenza sociale per la collocazione delle famiglie. Ci sarebbe piaciuto quindi che nella sua visita l’assessore regionale avesse interloquito col sindaco e gli assessori alla partita che garantiscono l’assegnazione ed il controllo del patrimonio abitativo pubblico che è disciplinato da un’apposita convenzione. Avremmo meglio capito quando e quanto del corposo intervento milionario dichiarato da regione Lombardia per le politiche della casa denominato “missione Lombardia” è destinato concretamente anche agli alloggi Aler di piazza di Rauso; ma ce lo spiegherà la consigliera Chiodo”.

 

Le guardie armate

“L’intervento dell’assessore regionale – ha aggiunto Piloni - non si è limitato alla sola struttura ma probabilmente condizionato dai tragici eventi del Corvetto a Milano ha parlato di baby gang che imperversano nel quartiere e pur consapevole che la sicurezza non sia di sua competenza ha promesso guardie armate in chiave preventiva ricordandosi anche di citare il comune di Crema per gli interventi della polizia locale. A noi questo millantato provvedimento sembra gravissimo e sproporzionato rispetto all’entità dei disagi, sia perché comporterebbe una militarizzazione degli alloggi popolari sia perché necessiterebbe di risorse ingenti”.

 

Prevenzione

“In risposta ad una recente interrogazione della Lega in consiglio comunale sulla sicurezza e movida serale il sindaco ha illustrato una lunga serie di interventi di prevenzione, controllo e repressione da parte delle forze dell’ordine; ma consapevole che esistono luoghi di frizione sociale derivanti da precarie condizioni di vita che possono generare rabbia e frustrazione ha molto insistito sulla proposta educativa e sul rafforzamento del principio di legalità e rispetto. Oltre al contrasto di ogni forma di illegalità vogliamo affermare un modello progressista per rafforzare gli interventi sociali e di reale integrazione che gli assessorati competenti stanno mettendo in campo”.

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