09-12-2019 ore 10:15 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Sospensione della studentessa, i vari punti di vista e il merito della questione

Aggiorniamo la vicenda della studentessa cremasca sospesa. Dopo la lettera di Matteo Piloni al Provveditore e l’intervento del sindaco Stefania Bonaldi, hanno detto la loro anche Noi per la famiglia e il consigliere regionale Federico Lena, al quale ha nuovamente risposto il sindaco di Crema. Nelle ultime ore hanno espresso posizione anche Simone Beretta e Antonio Agazzi, rispettivamente consigliere comunale e provinciale e capogruppo di Forza Italia, la Consulta per le pari opportunità e l’Anpi. I comunicati integrali sono in allegato.

 

Il silenziatore e ‘il compianto Andreotti’

Beretta chiede di “mettere il silenziatore alle polemiche. Lasciamo alla scuola di gestire i propri problemi in autonomia. Evitiamo che diventi una storia infinita”. Agazzi: “Io non ero a Crema ma sono stato informato da persona assolutamente equilibrata e non faziosa e ho capito che, ancora una volta, il sindaco Bonaldi ha perso un’occasione preziosa per tacere: era già accaduto con il Provveditore di Cremona, relativamente al Convegno sulla figura del compianto sette volte Presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Nel caso specifico, pare che, semplicemente, la procedura preveda che venga presentato per tempo un progetto che, vagliato, è suscettibile di attuazione; nulla di ciò avrebbe fatto la studentessa in questione. Iniziative sul tema del contrasto alla violenza nei confronti delle donne, del resto, sono state poste in essere, in passato, proprio al Munari e con il medesimo dirigente, che non avrà, diversamente da altri, la tessera del Pd o una simpatia politica conclamata in tale direzione, ma passa per essere assolutamente preparato. Spiace che anche Piloni abbia, in tale circostanza, seguito le imprudenti orme di sindaco e Pd”.

 

Anpi

“L’Anpi di Crema si associa alla consulta per le pari opportunità nel condannare la sospensione della studentessa dell’Istituto Munari “colpevole” di aver espresso sul proprio profilo Facebook il suo dissenso nei confronti della decisione del preside di proibire manifestazioni in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, che noi riteniamo grave a fronte delle tante donne che sono quotidianamente vittima di violenze. Esprimiamo dunque la massima solidarietà alla ragazza in questione e le diciamo un grazie di cuore per aver lottato per la libertà”.

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