09-12-2014 ore 20:29 | Politica - Milano
di Angelo Tagliani

Milano. Edificazione luoghi di culto, nuova legge a gennaio. Malvezzi: “Crema blocchi l'iter per la realizzazione della moschea”

“Stop a qualsiasi procedura sulla realizzazione di una moschea a Crema: si aspetti la nuova normativa regionale sull'edificazione dei luoghi di culto che approveremo entro il mese di gennaio”. Così Carlo Malvezzi, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, dopo la presentazione alla stampa dei contenuti del progetto di legge sulla costruzione di nuovi edifici destinati al culto sul territorio regionale.


Regole chiare

“Giovedì prossimo, 11 dicembre, inizierà l’iter in Commissione Territorio – spiega l'esponente del Nuovo Centro Destra – per arrivare all’approvazione in aula entro il mese di gennaio”. Malvezzi precisa che la proposta “non intende limitare la libertà di culto, ma istituire regole chiare dentro cui esercitarla. Il rischio infatti che taluni edifici religiosi diventino sede di attività politiche e culturali poco trasparenti è molto alto. C’è la piena condivisione di tutti i gruppi di maggioranza in Regione alla modifica della legge regionale 12/2005 sul governo del territorio, nella parte relativa alle Norme per la realizzazione di edifici di culto e di attrezzature destinate a servizi religiosi (art. 70). L’obiettivo è garantire ai sindaci la possibilità di decidere sull'apertura o meno di nuovi luoghi di culto dentro un contesto di maggior trasparenza e sicurezza di quello attuale”.

 

I requisiti delle confessioni

Tra le principali novità, quella relativa "ai requisiti delle confessioni religiose richiedenti – spiega Malvezzi – che avranno obbligo di stipulare un’intesa con lo Stato ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione e una convenzione con il Comune ove si richiede l’edificazione del luogo di culto. Questo per favorire il reciproco riconoscimento e la conseguente assunzione di impegni e responsabilità. Esistono già oggi, infatti, confessioni religiose che hanno sottoscritto tali intese, come la Chiesa cattolica attraverso il Concordato. I soggetti richiedenti devono poi avere presenza diffusa, organizzata e consistente a livello nazionale ed un significativo insediamento in ambito comunale; devono possedere uno Statuto che prevede l’esclusivo carattere religioso delle loro finalità istituzionali”.

 

Piano per le attrezzature religiose

In più, il progetto di legge introduce un Piano per le attrezzature religiose, “dove individuare – chiarisce Malvezzi – le aree che accolgono o sono destinate ad accogliere edifici di culto da sottoporre preventivamente a procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica). Altra novità, la realizzazione, a carico dei richiedenti, di un impianto di videosorveglianza esterno all’edificio collegato con la Polizia Locale e la previsione di uno spazio destinato a parcheggio pubblico di adeguate dimensioni”.

 

La richiesta dell'Ncd

Malvezzi conclude con un invito: “Si tratta di importanti modifiche alla normativa regionale che non limitano ma tutelano chi davvero è intenzionato a promuovere una vera pratica di fede. È per questo che invito l’amministrazione comunale di Crema a sospendere l’iter di approvazione della moschea richiesta dalla comunità islamica locale. In questo modo si eviterà di operare in un contesto in contrasto con le nuove regole regionali”.

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