09-07-2019 ore 16:24 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Fondazione Benefattori: ‘qualità dei servizi, formazione e contenimento della spesa’

In netta diminuzione dal meno 232.039 euro del 2016, il bilancio 2018 della Fondazione Benefattori Cremaschi si è chiuso con un disavanzo di 94.636 euro, riconducibile ad un mancato ricavo di circa 300 mila euro nell’assistenza domiciliare e nella residenzialità aperta. Come sottolineato dal presidente uscente, Paolo Bertoluzzi, ieri sera in consiglio comunale, “l’Ats ha ristretto i possibili partecipanti e il numero di visite che possono essere effettuate a domicilio”. Tendenza che nell’anno in corso si conta d’invertire grazie alla riapertura del budget regionale. Significativo (circa 180 mila euro si spese in più) l’impatto del nuovo contratto di lavoro e soprattutto della vacanza contrattuale (570 mila euro), visto che la Fondazione è stata ‘obbligata’ ad accantonare risorse per nove anni, fino alla ratifica del rinnovo contrattuale. In allegato la relazione completa.

 

Contenimento dei costi

Contestualmente, il sindaco Stefania Bonaldi ha espresso un ringraziamento sentito al Presidente Paolo Bertoluzzi e a tutto il consiglio di amministrazione uscente, formato da Bianca Baruelli, Luciella Campi, Romano Demicheli e Federico Della Frera “per il servizio reso in questi anni alla Fondazione Benefattori Cremaschi. Un impegno notevole, orientato alla spending review e all'abbattimento del debito, salvaguardando la qualità dei servizi sanitari e sociosanitari erogati ad una utenza fragile, investendo sulla formazione degli operatori e incrementando le competenze sulla malattia di Alzheimer. Un lavoro portato avanti con umiltà, competenza, abnegazione, per il quale la gratitudine della nostra comunità è indiscussa”.

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