09-04-2025 ore 20:36 | Politica - Palazzo Pignano
di Denise Nosotti

Palazzo Pignano. Revocate le deleghe al vice Monteverdi. Contestata l'area del polo infanzia

Il sindaco di Palazzo Pignano, Giuseppe Dossena, ha revocato le deleghe da assessore alle attività produttive, ambiente, sport, rapporti con le associazioni, commercio e agricoltura e protezione civile, compreso il ruolo di vice sindaco, a Maurizio Monteverdi. L’interessato ha scritto una lettera al Prefetto di Cremona, citando alcune criticità amministrative evidenziate qualche mese fa anche da due ex sindaci, Rosolino Bertoni e Pierangelo Mandotti. Criticità che il vice riportava al sindaco senza ottenere risultati. “I lavori pubblici come la nuova scuola e il centro sportivo non sono ancora finiti. Altre opere finanziate neppure iniziate, come la pista ciclo pedonale verso Pandino”.

 

‘La peggiore amministrazione’

“Di altre attività previste nel programma non si sa nulla, così come dei fondi del Pnrr che gli altri comuni hanno già ricevuto e speso. Pur con grandi disponibilità finanziarie ereditate, oltre il milione di euro, lo stato delle manutenzioni, illuminazione pubblica, sicurezza del territorio, di via Marco Polo, dei cimiteri e dei marciapiedi sono in uno stato pietoso. Sarebbero serviti anche dei nuovi cantonieri”. A livello politico, “non c’è l’opposizione in consiglio comunale, ma quattro consiglieri si sono dimessi unitamente alle revoche dell’assessorato a Matis Zanaboni e ora alla mia. Questo è sintomo di grave malessere”. Monteverdi è da trent’anni in politica, ha lavorato con quattro sindaci, è stato presidente Avis e definisce l’amministrazione Dossena “la peggiore di tutte”.

 

Interventi per tutelarsi

Monteverdi ha deciso di rimanere come consigliere “per dare voce a cittadini o gruppi preoccupati per il futuro”. Durante questi anni trascorsi nella giunta Dossena, Monteverdi “ha sempre appoggiato le scelte del sindaco, astenendosi su alcune questioni tra cui la collocazione del polo dell’infanzia in un’area confiscata alla mafia, ma non idonea alla finalità. L’area è dietro al cimitero, in un’ex palude, con rischi igienico sanitari, vicino alla pompa di sollevamento dei liquami delle fognature e con problemi di viabilità. Non proprio una zona idonea per un polo dell’infanzia”. Monteverdi valuterà eventuali passi da fare per “tutelare la mia onorabilità dopo tutti questi anni al servizio della collettività”.