09-04-2021 ore 19:14 | Politica - Lombardia
di Giovanni Colombi

Da lunedì la Lombardia in zona arancione. Riaprono negozi, parrucchieri ed estetisti

Da lunedì 12 aprile Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Friuli e Calabria passerranno in zona arancione. La decisione da parte del Ministero della Salute sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia: in serata il ministro Roberto Speranza firmerà l'ordinanza.

 

Non abbassare la guardia

“Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa – commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – iniziamo, con il ritorno fascia arancione della Lombardia da lunedì, quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità. Osserviamo quindi tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia. Rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio”.

 

Le vaccinazioni

“In Lombardia – prosegue Fontana – ci stiamo avvicinando ai 2 milioni di dosi somministrate e lavoriamo per incrementare le vaccinazioni giornaliere, soprattutto delle persone più a rischio. Domenica contiamo di coprire con la prima dose il 100 per cento degli over 80 autonomi ed entro il 20 aprile anche di quelli a costretti al domicilio. Abbiamo aperto le prenotazioni per i cittadini dai 70 ai 79 anni e dalla prossima settimana contiamo di raggiungere buone percentuali di somministrazione anche per quest’altra fascia. Stiamo accelerando anche per quanto riguarda i disabili e gli estremamente vulnerabili. Ricordo che purtroppo le dosi di vaccino riservate a queste categorie sono sempre state insufficienti a garantire un ritmo più rapido di somministrazioni”.

 

Cosa cambia in zona arancione

Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune senza l'autocertificazione. Rimane il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Si possono visitare i parenti entro i confini del Comune: è consentita una sola visita al giorno, massimo due persone, esclusi i figli under 14 e disabili con conviventi. Sport e attività motorie sono liberi: si possono praticare entro i confini comunali e, se non ci sono strutture nel luogo di residenza, anche i un comune limitrofo. Gli esercizi di ristorazione rimangono chiusi al pubblico tutto il giorno: sono consentiti l'asporto e la consegna a domicilio. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno.