Attorno all’utile dell’Azienda Farmaceutica Municipale, durante il consiglio comunale di ieri, si sono nuovamente divisi i consiglieri di maggioranza e d’opposizione. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2015-2016 dell’AFM, in particolare la proposta delibera bilancio di previsione 2014 e pluriennale a.f.m.; allegato-bilancio di previsione 2014 afm; allegato bilancio pluriennale di previsione 2014-2015-2016 afm. Quindi l’approvazione dello Statuto Azienda Farmaceutica Municipalizzata. proposta di delibera approvazione statuto AFM; allegato statuto afm.
Il calo degli utili
Andiamo subito al dunque: l’utile netto supera di poco i 60 mila euro, per l’esattezza 60.272 euro al netto delle imposte, segnando una flessione che secondo il sindaco e secondo quanto certifica Federfarma “coinvolge l’intero sistema sanitario nazionale” e “non può dunque essere imputato al territorio” o al consiglio di amministrazione guidato da Agostino Guerci, ex assessore del Pd.
Restyling a Crema Nuova
Come spiegato da Stefania Bonaldi il margine di guadagno dei negozi di Ombriano, Crema Nuova, Pieranica, Casaletto Vaprio e Castelverde, potrebbe comunque aumentare, in particolare contando sul fatto che a Crema Nuova è previsto un restyling. Da segnalare gli investimenti per l’apertura della nuova farmacia di Casteverde, prevista a giugno 2014 e la messa a regime del punto vendita di Casaletto Vaprio. Insomma – sostiene il centrosinistra – nonostante la grande concorrenza dei privati – a proposito, pare arriverà una nuova farmacia privata a Santa Maria - gli investimenti fatti sulle farmacie municipali porteranno presto a frutto.
L’ascesa dei farmaci generici
I ricavi provenienti dal Sistema Sanitario Nazionale, legati al rimborso delle ricette rosse (40% circa del fatturato) hanno fatto segnare un calo del 9% del fatturato nel 2012 e del 6,6% nel primo semestre 2013 dovuto alla costante ascesa dei farmaci generici (meno cari) e conseguente calo di quelli brandizzati. Per il 2014 è stato ipotizzato un ulteriore prudenziale calo del 3%, che proseguirà anche nel 2015.
Strategie d’incremento
Le vendite non legate a prescrizioni (60% circa del fatturato) fanno segnare un incremento del 3% in linea con il dato previsto per il 2013. Per migliorare i conti sarà necessario far aumentare l’afflusso di persone nelle farmacie comunali tramite convenzioni con associazioni, corsi di formazione per farmacisti su tecniche di vendita e di relazione, campagne promozionali diversificate mirate e legate alla stagionalità.
Strenua opposizione
Laura Zanibelli, Ncd ha evidenziato “il dimezzamento degli utili” e “gli errori madornali” commessi, in particolari per l’acquisto della palazzina di via Samarani. S’è detto preoccupato anche Alessandro Boldi, Movimento 5 Stelle, secondo il quale “senza margini di profitto è a rischio l’utilità sociale dell’azienda farmaceutica”. Duro Renato Ancorotti, per il quale l’Afm è un’azienda che non è capace di gestirsi, per giunta con utili risibili. Tranciante il collega di Forza Italia, Simone Beretta, secondo cui “le farmacie andrebbero messe in vendita”.
Il voto
Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista hanno difeso la proprietà pubblica delle farmacie bollando come catastrofiche e propagandistiche le ricostruzioni del centrodestra. Per fine mese arriveranno i dati sul consuntivo d’esercizio 2013, fornendo dati più chiari sul piano pluriennale approvato ieri sera, 12 favorevoli 9 contrari, nessun astenuto.