09-03-2019 ore 10:29 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. ‘Nuova’ via Bacchetta, Jacopo Bassi e Matteo Piloni sono favorevoli. Ecco perché

Lunedì 11 marzo inizieranno i lavori di riqualificazione di via Bacchetta. Finiranno il 30 aprile e costeranno 150 mila euro. In estrema sintesi verranno tagliati i 29 alberi attuali e ne verranno messi a dimora altrettanti; verranno sistemati i sottoservizi, realizzati due marciapiedi, un senso unico e una corsia per i parcheggi. Nell’area della gronda nord, dove sorgerà un parco urbano, verranno piantati altri 30 alberi per ‘colmare’ il danno biologico creato dal taglio di via Bacchetta e quantificato economicamente in 78.397 euro (qui i dettagli). Sin qui i fatti, con l’amministrazione che ha rivendicato la scelta politica, dopo aver raccolto la relazione di un esperto.

 

La relazione tecnica

Non mancano le reazioni, a favore e contrarie. A favore due esponenti del Partito democratico, il consigliere regionale Matteo Piloni e il capogruppo in consiglio comunale Jacopo Bassi (integrale in allegato). Piloni ricorda che “il consiglio comunale di Crema, attraverso una mozione presentata dal gruppo del M5S, emendata dalla maggioranza e poi approvata, ha impegnato la giunta ad approfondire, con il contributo di un tecnico, la situazione dei 29 alberi di via Bacchetta, chiedendo anche possibili soluzioni. Andava fatto prima? Certamente sì, anche perché avremmo così evitato di dare alla città e ai cittadini messaggi sbagliati e potuto spiegare meglio la situazione. Anche nel rispetto di quella sensibilità ecologista che è emersa e che ci è propria”.

 

Futuri nuovi interventi

Lo studio “evidenzia la situazione critica in cui versano almeno 16 alberi. La giunta ha deciso di procedere con la sostituzione di tutti gli alberi, anche per evitare di intervenire nuovamente, tra qualche anno, sugli altri 13. In pratica verranno ripiantumati 29 nuovi alberi più idonei, migliorando la situazione di un'intera via di un quartiere che versa in condizioni critiche, con un intervento di rigenerazione urbana. Non si tagliano alberi per fare parcheggi! Si sostituiscono perché compromessi e perché la via ha bisogno di interventi di sistemazione”. Secondo Piloni “certamente è un peccato tagliare alberi che hanno più di 50 anni. Ma le soluzioni erano tre: lasciare le cose come stanno, e quindi non fare nulla né per la sicurezza degli alberi nè per quella dei cittadini; sostituirne solo alcuni, facendo un lavoro a metà e rimandando un ulteriore intervento tra qualche anno; intervenire su tutti, ripiantumandone di nuovi e sistemando l'intera via”.

 

Forestazione urbana

“Si è scelta quest'ultima strada. La più difficile perché esposta a polemiche, ma la più responsabile per dare risposte ad una situazione critica. In fondo è questo il compito di chi amministra una città. In sintesi Crema avrà 30 alberi in più. Che si aggiungono agli oltre 400 alberi piantati in questi anni. E mi sembra un risultato "ecologico" affatto banale che, chi ha a cuore l'ambiente, non può permettersi di sottovalutare. A dicembre ho proposto in consiglio regionale di destinare 5 milioni di euro ai Comuni per interventi di ripiantumazione. Proposta bocciata. Se fosse passata, forse il Comune avrebbe potuto ripiantarne molti di più. Il consiglio regionale dedicato ai cambiamenti climatici, ho proposto di impegnare la Regione in interventi di forestazione urbana. La proposta è stata approvata, ma i litigi in casa centrodestra hanno poi fatto saltare tutto. Peccato. Ma sulla forestazione urbana ci torneremo, con l'obiettivo di avere più alberi in Lombardia e a Crema”.

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