09-02-2015 ore 21:11 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. La minoranza boccia il Consiglio comunale aperto e lancia l'idea di una seconda seduta pubblica

“Un’occasione persa”, “un autogol del sindaco”, “una vittoria di Pirro”: il Consiglio comunale aperto di venerdì scorso non ha soddisfatto le forze di minoranza. Paventata da Simone Beretta – capogruppo di Forza Italia – l’idea di una seconda seduta pubblica alletta tutta l’opposizione, che senza clemenza boccia all’unanimità l’esperienza del 6 febbraio.

 

Occasione persa

“Se qualcuno pensa che quello sia stato un Consiglio comunale aperto a me viene da sorridere. La maggioranza ha portato le truppe cammellate – ha commentato Beretta – mentre il sindaco avrebbe dovuto ascoltare chi sulla moschea ha qualche perplessità. La Bonaldi ha perso un’occasione per essere il sindaco di tutti, ascoltando anche i cittadini contrari alla moschea. Io ho intenzione di proporre alla minoranza di indire un altro Consiglio aperto, uno vero, in uno spazio dove possano essere accolti tutti”.

 

Consiglio pilotato

“Non avrei mai pensato – ha affermato Antonio Agazzi, di Servire il cittadino – che dopo gli incontri pilotati con gli esperti, dopo aver dato disponibilità solo a confronti protetti, si sarebbe pianificato anche un Consiglio comunale aperto pilotato. Noi non volevamo tirare nessuna imboscata, ma questo monologo tra maggioranza e sostenitori è una vittoria di Pirro e l’avrebbero potuto convocare alla sede Pd. Sfuggire al confronto è da conigli, non prepara all’integrazione. Dovrebbe essere il sindaco a convocare un altro Consiglio aperto, senza quote né cancelli: dimostrerebbe interesse verso il parere dei cittadini”.

 

L’autogol del sindaco

“Il Consiglio aperto – ha aggiunto Laura Zanibelli, Ncd – per il sindaco è stato un autogol: ha dichiarato che la maggioranza andrà avanti per la sua strada, fingendo interesse per l’opinione altrui. Sembrerebbe, inoltre, abbiano organizzato il dibattito con un elenco di persone che dovevano parlare, alla faccia del libero confronto. Inoltre, non è in discussione il tema religioso ma quello amministrativo-politico, ma la maggioranza per prima li confonde: il sindaco si ostina a usare il discorso del vescovo, prettamente religioso, a fini politici, confondendo i livelli del dibattito”.

 

Alberto Torazzi durante il suo intervento (foto © Cremaonline.it)

 

L’ineluttabilità della moschea

“Ci sono state manifestazioni – ha ricordato Alberto Torazzi, Lega Nord – in cui sala degli Ostaggi e Ricevimenti hanno ospitato diverse centinaia di persone; erano pattugliate dalle Forze dell’Ordine ma nessuno è stato lasciato fuori. Un altro Consiglio aperto lo vediamo con favore ma è fondamentale venga indetto un referendum. I diritti delle minoranze sono sempre state garantiti; è inaccettabile che la sinistra continui a far di tutto per far credere che la moschea sia qualcosa di ineluttabile”.

 

Poca integrazione

“Avremmo preferito si fosse lasciato più spazio ai cittadini e meno ai politici – ha riferito Christian Di Feo, del M5S – perché è quello lo scopo del Consiglio comunale aperto. Poi, ci sarebbe piaciuto parlare di integrazione piuttosto che schierarsi per il sì o per il no. A livello di Pgt rimane aperto ancora un tema: per quale motivo le aree che erano a disposizione non possono essere riadattate secondo le esigenze della comunità islamica? Bene un secondo Consiglio aperto, un’altra occasione di democrazia diretta, ma fatta con un diverso impianto logistico e lasciando pi spazio ai cittadini”.

 

Lo si faccia ad Ombriano

“Probabilmente sarebbe stato il caso di noleggiare una sala più capiente – ha dichiarato Tino Arpini, di Solo cose buone per Crema – anche se non ho notato grande disperazione per la gente che è rimasta fuori. Non so se si riuscirebbe a racimolare le adesioni per un secondo Consiglio aperto. Comunque, che si chiami Consiglio o riunione io sono sicuramente favorevole. Anzi, vado oltre: dopo il bilancio di mezzo mandato, dopo la chiusura delle Poste e la realizzazione della moschea, se un’altra seduta si dovesse fare sarebbe un bel gesto farla ad Ombriano”.

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