09-02-2015 ore 16:00 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema, musalla. Donida, Club Forza Silvio: “se non vuole prendere in giro i cittadini, il Comune deve fermare questo progetto”

“Attraverso le mie parole è come se intervenissero oltre 5.000 cittadini; questo è il peso delle nostre parole. La petizione per non realizzare la musalla-moschea che, come sapete, i cittadini cremaschi stanno sottoscrivendo da alcune settimane è di certo un punto di arrivo; lo strumento tramite il quale migliaia di cittadini hanno manifestato la loro opinione, in questo caso di contrarietà a questo progetto”.

 

La divisione

Secondo Gianmario Donida, presidente del Club Forza Silvio Crema 1, “la scelta del sindaco Bonaldi di permettere la realizzazione di una Musalla-Moschea” ha portato a dividere la città di Crema. Sarebbe stato sicuramente più onesto intellettualmente e trasparente a livello politico, proporre il tema dell’insediamento di una Moschea a Crema, durante la campagna elettorale”.

 

Il programma elettorale

“Il sindaco Bonaldi – aggiunge Donida - si sarebbe dovuta proporre ai cittadini, apertamente, con questo punto nel programma elettorale; un punto programmatico che rispecchiasse il proprio credo in modo chiaro ed evidente, anche se non realizzabile fino a dopo le elezioni”. Al contrario, “non avendone fatta menzione durante l’ultima campagna elettorale, questa maggioranza, se non vuole prendere in giro i cittadini, deve fermare questo progetto. Oggi infatti, io insieme agli oltre 5.000 cittadini che hanno firmato la nostra petizione, ci sentiamo davvero traditi”.

 

Vigili del fuoco e musalla

Stando a Donida, è da valutare la possibilità che sia il solo sindaco di Crema a poter decidere la realizzazione del luogo di culto islamico: “Crediamo infatti che, come altri progetti del territorio che coinvolgono altri comuni (ad esempio la caserma dei vigili del fuoco), la decisione se permettere o meno la realizzazione di una Musalla-Moschea, doveva essere condivisa anche con i comuni del cremasco, poiché essa andrà ad impattare anche sul territorio circostante. Non crediamo poi che la comunità islamica sia concentrata unicamente sul comune di Crema ma su tutto il territorio”.

 

L'edificio non accettato”

Il presidente del Club Forza Silvio, senza alcun rappresentante in Consiglio comunale, riflette sull’integrazione delle comunità, a suo dire “un punto di cui tenere conto se, sul suolo comunale prenderà spazio un edificio non “accettato” da una buona parte dei cittadini e che “favorisce” invece l’isolamento di una comunità straniera”. Altro tema caldo, “la sicurezza della comunità cremasca e della comunità islamica. Oggi questo focalizza l’attenzione dei cittadini. E come dare loro torto”.

 

I problemi della Comunità

Ritenendo “la creazione di un centro culturale islamico” come “una bassa priorità rispetto ad altri temi sul tavolo, invece di rispondere con una soluzione alle necessità di una comunità seppur esigua, sarebbe più efficace risolvere i problemi della comunità nella sua interezza. L’elenco ce lo hanno fornito gli stessi cittadini e se è necessario a richiesta specifica lo faremo avere all’amministrazione”.

 

La particolare attenzione

“Non è accettato poi dalla larga parte dei cittadini la “particolare attenzione” dell’amministrazione cittadina nel fornire spazi comuni alle esigenze di una sola e piccola comunità. Questo non è mai stato fatto in altri casi anche e forse più eclatanti. L’amministrazione vede infatti, come se fosse un drago affamato di risorse, ogni altro progetto sul territorio, tranne questo”, conclude Donida.

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