A nome dell'Udc e del Comitato in difesa del tribunale, Martino Boschiroli ha inaugurato la conferenza stampa dedicata al tribunale spiegando che “se è giusto pensare ad una riorganizzazione dei servizi su aree vaste, non va dimenticato che manca un presidio essenziale, ovvero il tribunale”. In estrema sintesi, “dovremo ottenere il riscatto del territorio attraverso una battaglia del popolo cremasco per una rivendicazione dei suoi diritti”.
Buongoverno
L'avvocato Boschiroli vorrebbe “aprire una riflessione seria sul concetto di giustizia decentrata”. Da qui l'appello “a tutte le forze politiche, per rilanciare l'idea di ripristinare e recuperare il servizio giustizia nell'area vasta cremasca”. Secondo l'esponente dell'Udc, in sostanza, “va garantita una giustizia efficiente. Soltanto Farinacci ci ha scippato del tribunale nel Ventennio e ora la stessa cosa è stata fatta dalla Cancellieri. Va aperta un'attenta valutazione su tutti i servizi del territorio, che rischia di essere sempre più depauperato. L'azienda più importante rimasta nel Cremasco è l'azienda ospedaliera, peraltro salvata in extremis grazie al lavoro di un ampio ventaglio di forze politiche”.
Prima del 2018
“Siamo qui perché il sindaco di Crema ha annunciato un bando esplorativo finalizzato a intercettare eventuali manifestazioni di interesse per l'immobile del tribunale di Crema”. Secondo Antonio Agazzi, “a palazzo comunale, sul tema la confusione e la strumentalizzazione regnano sovrane: mi risulta che, come affermato dall'ex sostituto procuratore della Repubblica Antonino Andronico, l'immobile non possa essere venduto né affittato prima del 2018. Qualsiasi contratto in questa direzione sarebbe nullo”.
Pervicacia
Secondo il capogruppo di Servire il cittadino, “la Bonaldi fa le battaglie a nome del Partito Democratico. Sull'ospedale si è spesa molto perché la guida regionale è di centrodestra. È come Riccardo di Leone quando deve fare le battaglie contro la Regione, ma quando sono loro al governo del Paese omette di fare certe battaglie. Stiano attenti i sindaci di centrodestra del territorio, perché rischiano di essere strumentalizzati in vista delle prossime elezioni”.
Riconquistare il servizio
“Abbiamo sempre patito la soppressione del tribunale e delle Procura della Repubblica”. Tino Arpini, Solo cose buone per Crema, ha spiegato la volontà di “riconquistare il servizio. È il momento di mettere da parte le contrapposizioni e superare le titubanze. Propongo di creare un pool, coinvolgendo i Comuni grossi del territorio e di dialogare col Trevigliese. Se la Provincia di Cremona è stata soppressa, ora ci ritroviamo con un servizio sottratto e aggregato ad una sede che in un prossimo futuro potrebbe non significare più nulla per il nostro territorio”. D'accordo il collega di lista, Paolo Patrini, secondo cui “sarà una battaglia delle minoranze; non coinvolgeremo nessuno della maggioranza, perché secondo loro è una battaglia persa. Non hanno nessuna voglia di riprendere l'argomento”.