In consiglio comunale si è tornati a parlare della situazione del bocciodromo, chiuso dal mese di luglio dello scorso anno. “L’amministrazione ha richiesto e preteso le coperture assicurative obbligatorie e necessarie, compreso il risarcimento danni causati eventualmente da eventi atmosferici straordinari?” Replicando all’interpellanza presentata dal consigliere Simone Beretta (Italia Viva), l’assessora alla Pianificazione territoriale, edilizia e patrimonio, Cinzia Fontana, ha sottolineato che l’articolo nove della convenzione obbliga il concessionario a stipulare assicurazioni in favore del proprio personale, per la responsabilità civile verso terzi, verso prestatori di lavoro e per gli eventi di scoppio, incendio od allagamento, con formulazione rischio locativo, al valore allo stato d’uso, a tutela dell’immobile.
Eventi atmosferici straordinari
La struttura, affidata in convenzione fino al 2040, non è invece assicurata per gli “eventi atmosferici straordinari”. Beretta ha spiegato che “l’immobile ha subito danni proprio da una forte grandinata” e che la Federazione bocce ha affermato “di aspettare i soldi dell’istituto del credito sportivo per rimediare ai danni subiti”. Secondo l’esponente di minoranza è evidente che “non vi sia un’assicurazione, altrimenti perché richiedere un finanziamento?” Al riguardo l’assessora Fontana ha convenuto: “gli eventi atmosferici straordinari non rientrano tra le coperture obbligatorie, almeno fino ad oggi. Come sapete, infatti, c’è ampia discussione a livello nazionale su questo tema”.
A rischio del concessionario
Chiarificatore il passaggio seguente: “È chiaro che la concessione si intende esercitata a completo rischio e pericolo del concessionario e sotto la sua piena ed esclusiva responsabilità, come stabilito nell’atto di convenzione, dove tra le competenze del concessionario vi è anche quella di “contrarre adeguate polizze assicurative che tengano sollevata ed indenne l’amministrazione comunale da qualsiasi conseguenza di responsabilità civile verso terzi e prestatori di lavoro derivanti dall’attività e da danni causati alle strutture, impianti tecnologici ed arredi dello spazio polifunzionale”.
Sopralluogo e costi
A seguire l’assessore ha aggiornato il consiglio comunale sullo stato dei lavori della copertura del bocciodromo, “essendo giustamente un tema di interesse pubblico”: il 30 ottobre la Federazione italiana bocce ha trasmesso al comune il computo metrico estimativo relativo ai lavori di ripristino, di completamento e di miglioria dell’impianto, per ottenere la “previa autorizzazione dell’amministrazione comunale” in caso di interventi di manutenzione straordinaria. La Fib ha rappresentato “l’intenzione di un sopralluogo presso l’impianto sportivo di Crema con una ditta specializzata al fine di valutare fattibilità, costi e tempistiche di interventi di miglioria energetica alla struttura”. Sopralluogo che si è tenuto lo scorso martedì. Nel contempo, la Federazione “ha richiesto al Credito Sportivo il finanziamento per completare i lavori previsti”.
Creduloni
In fase di replica Beretta s’è detto molto poco soddisfatto: “sono passati 16 mesi per niente. Grandina sempre più frequentemente e i danni subiti dalla struttura sono stati elevati. Faccio fatica ad essere credulone come siete stati voi in tutti questi anni: forse era opportuno che noi ci assicurassimo contro il concessionario, considerando la presa in giro nei confronti delle istituzioni, dal progetto poco chiaro ai lavori effettuati. Se questa è la serietà che ha dimostrato in questi anni la Fib, avrei assicurato i bocciofili, visto che non potendo nemmeno giocare, hanno ricevuto un danno psico fisico”.