ultimo aggiornamento ore 12:47
“Inizio a pensare che con questa amministrazione ognuno fa quello che gli pare e piace”. Così Simone Beretta, consigliere di Italia Viva ha annunciato la presentazione di due interpellanze al sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi. La prima verterà su Finalpia, la seconda sulla questione dei parcheggi “spenti e senza voce”. Entrambe saranno depositate lunedì 11 novembre, affinché vengano iscritte all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Finalpia
“Passano gli anni e i presidenti, ma sulla questione di Finalpia non è dato sapere di che morte morire. Durante la risposta all'interpellanza presentata dal consigliere comunale della Lega Bergamaschini, il sindaco ha manifestato una conoscenza dettagliata dello stato dell'arte dell’immobile. Bergamaschi sicuro ricorda che il consiglio comunale deliberò una somma di danaro alla Fondazione Finalpia non ancora restituita, neppure a rate. Ai tempi era assessore e non la votò. Ora sono qui a chiedere: a quale cifra il patrimonio verrebbe alienato? Qual è il limite economico al di sotto del quale non si procederà ad alienare l'immobile? L'attuale l'immobile di Finalpia ha garanzie sufficienti per non essere lasciato in balia di incertezze che tutt'ora sussistono? Mi tolga una curiosità sulle infiltrazioni mafiose: nessuno sapeva niente? O qualcuno sapeva e qualcun altro era stato debitamente informato delle voci ricorrenti che una brezza marina trasportava fino a noi in piazza Duomo? Me ne tolga un'altra sugli errori definiti contrattuali e denunciati dall'attuale assessore Pagliari verso il presidente che lo aveva preceduto: finisce tutto così senza neppure una scusa formale? Un altro dubbio mi assale: perché la sostituzione di Pagliari postulava che i candidati avrebbero dovuto essere d'accordo sull'alienazione invece di nominare persone libere da vincoli di mandato come previsto dall'autonomia giuridico economica e finanziaria tutta in capo per la legge alla Fondazione?
I parcheggi
“Prima indicazioni surreali di posti liberi inesistenti, ora il silenzio ha preso il sopravvento. Togliamoci, se possibile, qualche dubbio di troppo. Signor sindaco ha mai contato gli anni che non hanno visto realizzarsi gli impegni contrattuali assunti dalle società che avevano preso e hanno tutt’ora in gestione i parcheggi a pagamento di Crema? Quanti anni sono passati dall'aggiudicazione della prima gara e quanti dalla seconda? Fu un'aggiudicazione improvvisa come la prima del ponte di via Cadorna? Tale situazione non ha fatto ritenere che la gestione non avrebbe remunerato adeguatamente gli investimenti che dovevano essere messi in campo? Non prova alcun dubbio nel merito? Non si è mai chiesto di chi è la responsabilità e se ad oggi non sia sufficientemente dimostrato che gli aggiudicatari non possedessero il know how necessario per poter rispettare i contratti sottoscritti? Potrebbe essere che le offerte non fossero adeguate a tutelare anche i nostri interessi? Perché l'amministrazione continua a non risolvere unilateratamente i rapporti con i gestori che si sono succeduti? Non ha mai pensato di riaffidare al comune o a Consorzio.It la gestione dei parcheggi a pagamento? Non è tempo di dire basta e risolvere l'attuale contratto in essere?”.
