Il calo demografico in provincia di Cremona riguarda tutti: italiani e stranieri. Nel 2016 la dinamica ha fatto segnare una battuta d’arresto importante: anche la componente proveniente dall’estero – da ogni parte del mondo – ha smesso di crescere. Sono passati dai 41.448 del 2014 ai 41.159 dell’anno scorso e rappresentano oggi oggi l’11,45% della popolazione totale. In una provincia sempre più vecchia, il calo demografico della componente più fertile e prolifica può rappresentare un serio problema di sostenibilità.
L’andamento demografico
Guardando ai dati generali, tra gli stranieri ci sono sempre più donne: dal 50,3% del 2012 sono passate al 51,3% del 2016. Tra maschi e femmine il 75% è in età lavorativa, ovvero ha tra 15 e 64 anni, circa un quinto (22%) ha dai 14 anni in giù e solo il 3% supera i 65 anni. Questi dati si rispecchiano in una struttura demografica dinamica, più consistente nelle fasce più giovani dai 40 anni in giù; al contrario, la popolazione italiana si presenta più robusta nelle fasce che vanno verso l’alto. Per la maggior parte provengono dall’Europa (30%), dall’Africa (27%) e dall’Asia (23%). Maggiori informazioni nel report interattivo (per visualizzare i dati cliccare sui grafici).