Riferendosi a quanto dichiarato da Virginio Venturelli a Cremaonline (qui il dettaglio) e in particolare alla richiesta di bloccare l’iter di aggiudicazione del bando e in merito al tema dello scambio di proprietà degli Stalloni e dell’ex tribunale con Regione Lombardia, i capigruppo di maggioranza intendono “fare alcune precisazioni”, partendo dal programma elettorale del giugno 2017.
Vocazione
“In quel documento – spiegano Jacopo Bassi (Pd) Walter Della Frera (Crema bene comune) Francesco Lopopolo (Cittadini in Comune) e Tiziana Stella (Crema Città delle Bellezza) -ribadivamo la bontà dell’accordo di programma definito con Regione Lombardia, finalizzato a raggiungere gli obiettivi che troviamo adeguati per quell’area. Tra gli altri: valorizzare la sua posizione di “cerniera” tra il centro e Crema nuova, mantenervi il Cre, insediare esercizi di vicinato ed attività complementari e soprattutto restituire l’area alla città sottolineandone la vocazione di “bene comune”. Indirizzi che sono stati confermati anche in consiglio comunale, con il voto favorevole della maggioranza a una mozione di Forza Italia che li richiamava”.
Supplemento di riflessione
“Certo – sostengono i consiglieri di maggioranza - la politica e l’amministrazione sono poi cose più complesse di singoli atti o documenti, che il mutar delle condizioni può rimettere in discussione. Non ci sembra, in tutta onestà, che sia questo il caso, visto anche il soddisfacente progetto di rivalorizzazione dello stabile dell’ex tribunale, che andrà a rafforzare l’Asst del territorio. Ma se la comunità socialista intende compiere un supplemento di riflessione, siamo qui ad ascoltare e valutare le proposte. Non rinunciando al nostro metodo, che predilige fare una riunione in più, piuttosto che rispondersi a suon di comunicati stampa come fanno i partiti di altre aree politiche. E che predilige evitare di dichiarare cose non vere: non ci risulta di aver avuto un confronto col sig. Venturelli, a differenza di quanto da lui dichiarato a mezzo stampa”.