La Lega Nord, spiega il deputato Guido Guidesi, ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno Angelino Alfano “facendo presente che il Comune di Crema ha pubblicato un bando per la realizzazione di una moschea”, ma anche per sapere se “il Cremasco risulta effettivamente essere una zona sensibile dal punto di vista della prevenzione anti terrorismo”.
Sicurezza
Incontrando la stampa nella sede di via Tensini, il parlamentare ha espresso forti dubbi non solo sull'iniziativa politica dell'amministrazione Bonaldi - “una decisione scellerata che mette a repentaglio il nostro futuro” - ma anche e soprattutto sui requisiti tecnici: “chi, tra i tecnici del Comune di Crema, si assumerà l'onere di verificare che la convenzione sarà rispettata; chi ci assicura che in futuro non desterà alcuna preoccupazione dal punto di vista della sicurezza?”
“Scelta incomprensibile”
Per Guidesi il bando realizzato dal Comune “è stato scritto insieme a qualcuno e non aperto a tutte le confessioni religiose”. In sostanza si tratta di “una scelta incomprensibile, fatta da qualcuno che ha dei problemi, non a livello politico, ma a livello generale; significa consegnare una possibilità a chi vuole sfruttare questi luoghi per reclutare possibili terroristi”.
Referendum
Secondo Andrea Bombelli la legge regionale “criticata dalla sinistra” ha “ampiamente superato il margine di costituzionalità”. Dopo aver rivendicato di essere stati i primi, sul territorio, ad opporsi alla moschea con la raccolta firme – altro che Forza Italia! - gli esponenti del Carroccio pretendono “che si torni a chiedere ai cittadini cosa ne pensano. Sappiamo che lo Statuto comunale non prevede la possibilità di referendum su materie religiose, allora vogliamo che venga fatta una variante allo Statuto o che si faccia un referendum dal punto di vista urbanistico, dato che l'area di via Milano è pubblica e verrà data in concessione per decine di anni ad un prezzo molto minore di quello di mercato”.
La mozione
L'obiettivo dichiarato è quello di tenere alto il livello di attenzione. “La nostra – ha sottolineato Guidesi – è una battaglia al fondamentalismo islamico e all'appiattimento della nostra identità”. Per questo – ha aggiunto Raffaele Volpini – in tutti i comuni del Cremasco in cui sono presenti dei referenti della Lega Nord “verrà presentata una mozione che chiederà di esprimere un parere sull'impatto che avrà sul territorio la moschea di Crema. Visto che in molti, anche a sinistra e nel Partito Democratico, sembrano non essere d'accordo, vogliamo obbligarli, politicamente s'intende, a uscire allo scoperto”.