08-02-2017 ore 17:35 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Poche preiscrizioni al liceo Munari. Agazzi: "rischia il sottodimensionamento"

“Allo stato attuale, dopo la scadenza delle preiscrizioni alle scuole superiori, il Liceo Munari è sottodimensionato e rischia di perdere sia la presidenza che la direzione dei servizi generali ed amministrativi. Infatti, solo 79 alunni di terza media si sono preiscritti, e solo 14 alla prima classe del corso di grafica dello Sraffa, assegnato al Munari. In totale, si tratta di meno di 600 alunni”. Questo il punto di Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino, in merito alla situazione scolastica degli istituti di via Piacenza.

 

Improbabile connubio

Secondo il consigliere d’opposizione, i dati sulle preiscrizioni rappresenterebbero “il risultato della ridicola idea dell’assessore all’Istruzione del Comune di Crema, Attilio Galmozzi, il quale basandosi probabilmente solamente sull’affinità del termine grafico, ha proposto a Cremona (che ha accettato) l’improbabile connubio. Lo stesso assessore che, recentemente, sfoderando lacrime di coccodrillo, ha affermato che bisogna rivedere il Piano di dimensionamento scolastico. Era invece ovvio, fin dall’inizio, che sarebbe finita così”.

 

I problemi del Pd

“Ben 20 alunni, già iscritti alle classi dello Sraffa, si sono rifiutati di confluire nel Munari e hanno chiesto un trasferimento ad altri corsi; solo 14 si sono iscritti alla classe prima e così la stessa non si farà e il corso andrà a spegnersi nel nulla. Bel risultato quello degli amministratori del PD cremaschi e cremonesi, succubi di dirigenti scolastici molto politicamente affini se non organici al partito, in attività o in pensione: i vari Celestino Cremonesi, Peppino Strada e Vincenzo Cappelli. Cremona, in verità, ha messo in sicurezza il proprio sistema scolastico ai danni di Crema e del Cremasco, vittime di una giunta ostaggio di interessi particolari e incapace di perseguire l’interesse generale”.

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