Ieri il consiglio comunale ha approvato l'accordo per la liquidazione della società partecipata Scs servizi locali con il parere favorevole di 17 consiglieri ed il voto contrario dei due consiglieri di Rifondazione comunista. Per il sindaco Stefania Bonaldi “si tratta delle fasi finali del percorso di razionalizzazione e semplificazione del sistema locale delle società partecipate comunali”, che ha portato “in quattro anni alla cancellazione di otto milioni di debiti assunti per investimenti di una società per la quale nel 2012 si parlava di portare i libri in tribunale".
Servizi ricollocati
Dopo aver ricollocato il teleriscaldamento al gruppo Lgh “liberando le nostre società e il comune dagli impegni finanziari e le garanzie assunte e affidando il servizio a un gestore qualificato”, l’amministrazione comunale ha ripreso e quindi riaffidato attraverso bandi pubblici “servizi come il tennis di via Picco, la piscina comunale, la palestra di roccia, la gestione dei parcheggi e stiamo per affidare con bando il servizio di illuminazione pubblica e il bocciodromo. Abbiamo salvaguardato tutti i posti di lavoro, sia quelli a tempo indeterminato con tutte le garanzie connesse sia quelli atipici: non dipendevano da scelte nostre, ma abbiamo ritenuto doveroso farcene carico per quanto possibile”.
Sei milioni dai privati
Attraverso i bandi sono stati ottenuti dai privati affidatari “6 milioni di investimenti, con il miglioramento degli impianti e il potenziamento dei servizi e della qualità; 6 milioni di investimenti privati su beni di proprietà pubblica. Abbiamo ripristinato oppure potenziato i canoni corrisposti dai gestori direttamente al Comune per tennis, piscina e parcheggi”.
Esternalizzazione, non privatizzazione
Come sottolineato dal sindaco Bonaldi “non è stata una privatizzazione, ma una esternalizzazione. Non possiamo gestire direttamente questi servizi, non abbiamo nè il personale nè il know how, li facciamo gestire a realtà competenti e specializzate ma restano, va sottolineato, servizi comunali con tutela delle tariffe, dell’occupazione e del patrimonio. Entro marzo 2017 intendiamo chiudere tutte le pendenze fra il Comune e la società Scs SL corrispondendo una indennità finale che ci fa risparmiare circa 700 mila euro rispetto ai canoni che avremmo dovuto continuare a corrispondere a tale società”.
Il gioco di squadra
In sostanza, “non lasceremo un euro di aggravio alla amministrazione che verrà dopo, quale che sia. È stato un gioco di squadra per cui ci sono molti grazie da dire, dalla struttura comunale che ha gestito operazioni di straordinario spessore, agli amministratori delle nostre partecipate. Persone competenti che hanno generosamente messo a disposizione tempo, energie, ingegno per risolvere problemi di grande complessità con una dedizione incredibile. Ma anche il dialogo schietto e sincero con i sindaci e con tutti i consiglieri comunali e' stato un ingrediente decisivo”.
Sforzi ingentissimi
Ad impreziosire il risultato, “il voto favorevole, con la sola esclusione dei consiglieri di Rifondazione comunista, di tutte le forze espresse in consiglio comunale, che ringrazio sinceramente. Un motivo di orgoglio perché attesta una valutazione positiva bipartisan sul lavoro svolto, che si accompagna alla consapevolezza di avere tenuto fermo il focus sui servizi ai cittadini e sull'interesse collettivo”. In conclusione “è un giorno importante che corona, anche se non conclude, sforzi ingentissimi e segna una pagina importante per il nostro Comune ma anche per i cittadini e la qualità dei servizi e della vita della nostra Comunità. Anche se gli effetti concreti li misureremo soprattutto nei prossimi anni, sono orgogliosa che questa pagina si sia scritta qui ed ora”.