La delegazione dei sindaci cremaschi ha cambiato passo e marca stretto istituzioni e autorità politiche. Ieri è stata la volta del gruppo regionale Pd: all’audizione, una piccola rappresentanza cremasca ha ribadito la priorità più urgente, ovvero il mantenimento dell’autonomia dell’azienda ospedaliera cremasca. Un tema su cui “nutriamo ancora speranze e che a breve porteremo all’attenzione di Fabio Rizzi, presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia”.
Autonomia e area vasta
“Ci siamo concentrati sul mantenimento dell’autonomia ospedaliera – spiega Stefania Bonaldi, sindaco di Crema – scisso in due punti: il primo riguarda il fatto che il criterio per il mantenimento dell’autonomia non può essere solo quantitativo. Il nostro è un territorio che ha già razionalizzato e riconvertito presidi sanitari, operando in anticipo sui tempi e sulla riforma. In secondo luogo, l’Ats Cremona-Mantova diventerà l’ente di programmazione sanitaria: questo sembra preconizzare le scelte della Regione sull’area vasta: tra 2 anni, quando la riforma entrerà in vigore, le province verranno soppresse. Rivendichiamo la possibilità di fare altre scelte, magari con il lodigiano o il trevigliese: ci sentiamo più legati a Milano che a Cremona”.
La strategia in Aula
“Gli esponenti del gruppo regionale Pd ci hanno spiegato il percorso delle discussione in aula, che durerà dal 14 al 17 luglio. Dopodiché bisognerà capire come decideranno di muoversi le forze politiche, perché c’è anche chi immagina che la votazione si possa rimandare a settembre. Certo è che la settimana successiva al dibattito in aula la discussione si interromperà per 2 settimane, per discutere ed approvare il bilancio. Dopo la pausa per il bilancio, i consiglieri Pd potrebbero giocare il jolly, chiedendo di discutere la riforma sanitaria senza che la maggioranza contingenti il dibattito. Così facendo, costringerebbero i consiglieri di maggioranza a rimanere in aula anche ad agosto”.
Prossimi impegni
Di sicuro la battaglia dei sindaci cremaschi non termina qua. Venerdì alcuni di loro andranno a Casalmaggiore per assistere all’incontro con Fabio Rizzi, presidente commissione Sanità in Regione, sulla riforma sanitaria; declinata, dunque, la proposta di un incontro anche a Crema. In questi giorni partiranno anche le richieste di accreditamento per assistere alla discussione in aula settimana prossima. I primi cittadini cremaschi non demordono: “come abbiamo sempre fatto – conclude il sindaco Bonaldi – prenderemo le nostre macchine e ci organizzeremo”.