07-07-2014 ore 20:43 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bilancio approvato a maggioranza. In consiglio la replica della Giunta, dalle "osservazioni vane" al grado di "pudore"

Il bilancio comunale è passato a maggioranza. Lunga la discussione, con il documento contabile posto in votazione attorno alle 20. A favore 13 consiglieri, 6 i contrari, nessun astenuto. Facciamo un passo indietro, all'inizio della seduta.

 

I tagli dei trasferimenti statali

Qualche ora prima, alle 15, la Giunta comunale ha aperto i lavori replicando decisa e spesso con toni piuttosto fermi alle osservazioni della minoranza. L'assessore al bilancio, Morena Saltini, ha posto le basi della discussione, sottolineando il "forte disavanzo dovuto in particolare ai tagli dei trasferimenti statali". Il Comune ha risposto con "la riduzione della spesa per 500 mila euro, ai quali vanno ad aggiungersi altri 500 mila euro per accertamenti fiscali e 2 milioni e mezzo di euro facendo ricorso alla leva fiscale".

 

Soluzioni millantate

In estrema sintesi, in seno all'amministrazione comunale cremasca "serve innovazione, servono interventi strutturali, non soluzioni millantate come quelle avanzate con gli emendamenti dalla minoranza".

 

Osservazioni vane

I consiglieri di opposizione, ha sostenuto l'assessore, hanno voluto leggere le indicazioni dei Revisori dei conti in modo strumentale: "le voci indicate fanno parte di un elenco standard. Con la giusta lettura, i revisori non hanno indicato alcuna correzione". Anzi, il lungo elenco "dovrebbe far pensare che se in questa massa di adempimenti si riesce ad ottenere questi risultati, ampiamente soddisfacenti, si dovrebbe essere orgogliosi". Badando alla sostanza, quindi: "le osservazioni delle minoranze, in questo caso, sono vane".

 

L'alienazione impossibile della biblioteca

L'assessore Paola Vailati ha spiegato per quale motivo non ha senso – come invece vorrebbe la minoranza - pensare al trasferimento della biblioteca civica di via Civerchi al centro Sant'Agostino, alienando il palazzo Benzoni: il trasloco costerebbe almeno 2 milioni di euro, con la necessità di realizzare una lunga serie di lavori di adeguamento, tra i quali strutture adeguate per i portatori di handicap. Non solo, comporterebbe la riduzione dell'archivio, troppo ampio per essere accolto nel secondo chiostro dell'ex convento.

 

Foto © Cremaonline.it

 

L'eccellente lavoro del cda

Secondo l'assessore alla cultura la Fondazione San Domenico ed il Folcioni hanno ottenuto un ottimo risultato. I 30 mila euro di tagli? Progetto definito insieme, ha spiegato Paola Vailati: "se non fossimo stati certi della possibilità di realizzare una stagione teatrale ad hoc e di garantire un'offerta formativa adeguata, non ci saremmo mai permessi di togliere risorse. Anzi: "l'utile della Fondazione San Domenico dimostra l'eccellente lavoro svolto dai dodici membri del consiglio di amministrazione".

 

La chiara strategia della mobilità sostenibile

"La strategia operativa è chiara – ha invece spiegato Fabio Bergamaschi – questa amministrazione vuol puntare sul miglioramento dell'edilizia scolastica pubblica e la mobilità sostenibile, soprattutto portando a termine il progetto di completamento delle ciclabili e aumentando la sicurezza per la mobilità in città". Per l'assessore ai lavori pubblici, "va in questa direzione anche il progetto di revisione delle fermate dei bus per gli studenti, che partirà a settembre", quindi "l'estensione del servizio Miobus". 

 

Il nuovo contratto ambientale

E' invece tornato sul nuovo contratto di igiene ambientale l'assessore all'ambiente Matteo Piloni: "in due anni ha portato un beneficio di 358 mila euro. Con questi soldi l'opposizione avrebbe voluto restituire i soldi ai cittadini o abbassare le tariffe: 11,50 euro per famiglia. Abbiamo preferito reinvestirli per migliorare l'igiene ambientale del territorio, ampliando i servizi e istituendo l'agente ambientale". Le centinaia di nuovi cestini sono senza differenziata? Vero, ha concluso l'assessore, ma a sto punto i costi sarebbero stati eccessivi e il progetto di miglioramento, o la 'scossa' voluta dall'amministrazione in materia ambientale, non sarebbe arrivata.

 

Persone in carne ed ossa, non suppellettili

La vicesindaco Angela Beretta s'è detta amareggiata per le critiche mosse dal centrodestra. Titolare della delega al welfare, ha usato un tono per lei sconosciuto in consiglio comunale, particolarmente indignato, per essere stata accusata di assistenzialismo. I progetti in questo settore – ha spiegato visibilmente contrariata – riguardano persone, non oggetti. Non si possono spostare risorse dedicate a minori, uomini e donne in carne ed ossa, oppure anziani in difficoltà come si trattasse di suppellettili. In questo senso, grazie alla revisione in atto nel complesso dei servizi sociali, Crema sta facendo molto e le amministrazioni del territorio sembrano apprezzare. Decisamente meno i consiglieri di minoranza, in particolare Zanibelli e Patrini.

 

Una sola partecipazione

Il sindaco di Crema ha chiuso gli interventi della Giunta puntando su due aspetti: partecipate e costo del personale. Per Stefania Bonaldi, dal giugno dell'anno scorso il cambiamento di rotta è stato sostanziale: "ora Crema detiene una sola partecipazione". Attualmente l'amministrazione è al lavoro per dare concretezza ad un modello gestionale della piscina, che verrà portato in consiglio nel mese di settembre.

 

Il pudore degli 800 mila euro in meno

Per quanto concerne il taglio del personale, il centrodestra ha accusato il sindaco di non aver fatto nulla, ma di essersi limitata a seguire la norma. "Quella stessa norma – ha replicato lei – in vigore dal 2007", quando ad amministrare erano gli 'accusatori'. Ebbene – ha aggiunto Stefania Bonaldi -  "dal 2007 al 2011 l'incidenza del risparmio è stata del 2,43%. Nel 2012-2013 del 10,96%". Quando si fanno queste sparate, ha concluso il sindaco "un po' di pudore, a volte, ci vorrebbe. Eroghiamo gli stessi servizi dell'amministrazione Bruttomesso ma con 800 mila euro di spesa in meno".

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